TuttoSport (S.Carina) – La gastroenterite di Florenzi complica i piani di Di Francesco. Ieri il nazionale azzurro non si è presentato in conferenza stampa e soprattutto non ha preso parte all’allenamento in terra ucraina della squadra giallorossa. Il tecnico tuttavia spera nel recupero in extremis e la precisazione temporale effettuata nella conferenza stampa della vigilia («Ad oggi non è disponibile per giocare e infatti non parteciperà nemmeno alla seduta. Non sappiamo quello che avverrà nelle prossime ore. Prima della gara, lo valuteremo nuovamente») lascia aperto uno spiraglio. Qualora non dovesse farcela, spazio a Bruno Peres. A quel punto, però, cambierebbe l’assetto anche nel tridente offensivo dietro Dzeko: dentro Defrel, più propenso alla copertura, e fuori Under, l’uomo più in forma dei giallorossi. In entrambi i casi, Schick rischia seriamente la tribuna. Per il resto è la formazione annunciata alla vigilia con i rientri di Kolarov, Strootman e Perotti dal primo minuto, tenuti inizialmente in panchina a Udine.
LA CARICA DI DE ROSSI – A sostituire Florenzi al fianco del tecnico, c’è De Rossi che non nega quanto sarebbe importante «arrivare tra le prime otto d’Europa. Passare il turno, porterebbe a vedere in maniera diversa questa stagione, anche se in campionato ci siamo allontanati da quello che poteva essere il sogno di inizio anno. Sono consapevole dell’importanza di questa partita, con le giuste pressioni che ti porta un incontro del genere. Ce la giocheremo, non credo che avremo vantaggi particolari da questa loro sosta visto che anche nel 2011 era così e poi ci hanno eliminato». Qualche problema, ammette il capitano giallorosso, potrebbe invece crearlo il freddo: «Quello un po’ conta perché per noi è una cosa nuova, ma poi si gioca in undici contro undici. Saranno importanti i primi minuti, se il freddo fosse così decisivo squadre come lo Shakhtar o il Cska Mosca vincerebbero la Champions ogni anno, invece poi conta la qualità. E noi ne abbiamo».