Parlare del futuro della Roma, di questi tempi, è arte quasi divinatoria, se si pensa che la stagione sta approdando allo snodo decisivo e tutto dipenderà dall’arrivo tra le prime quattro in campionato e dal cammino più o meno trionfale in Champions League. Ma se il futuro di Di Francesco e di Monchi è ancora tutto da definire in base ai risultati e alle volontà personali (non è un mistero che il d.s. sia concupito dall’Arsenal e lusingato in patria dal Siviglia), alcune linee guida non dovrebbero cambiare. Ovvero: spazio ai giovani e agli italiani. In questo senso, uno dei primi ruoli che a Trigoria vorrebbero coprire è quello del regista. E così il club sta seguendo Manuel Locatelli, 21 anni, che in estate il Milan (dove è cresciuto, esordendo in Serie A a 18 anni) ha ceduto in prestito con obbligo di riscatto al Sassuolo per circa 12 milioni. E di riscatto in maglia neroverde Manuel ne ha trovato molto, giocando 17 partite e segnando due reti. Insomma, sotto l’ala protettiva proprio di De Rossi Locatelli potrebbe diventare un punto di riferimento per il centrocampo. Ma pur con tutti i distinguo del caso, l’italianizzazione non si dovrebbe fermare qui. Resta sempre d’attualità, infatti, il monitoraggio sul 22enne difensore Gianluca Mancini dell’Atalanta (la richiesta al momento è di 25 milioni) e quello sul 25enne centravanti Andrea Belotti del Torino, anche se questa si tratterebbe di una operazione assai complessa innanzitutto per la clausola di rescissione (cento milioni) e poi per la concomitanza che dovrebbe esserci con la cessione di Edin Dzeko. Lo riporta La Gazzetta dello Sport.