Ecco la Var, sosta vietata a Natale

Il Messaggero – È in partenza il campionato dal binario di agosto. E, con sé, porterà un vagone di novità. La più intrigante – perché d’altronde molto futuristica – è la Var, ovvero la moviola in campo. Gli arbitri di porta scompariranno, va detto subito. Così i direttori di gara si affideranno ad alcuni colleghi – uno di Serie A e uno di B – sistemati in una specie di pullman oscurato a guardare velocemente un fiume di replay. Tanto per intendersi, l’arbitro in campo e l’arbitro «in regia» si confronteranno via radio e insieme prenderanno le decisioni legate agli episodi più rilevanti. La comunicazione però non sarà continua. Cioè. Non si metteranno a discutere per un fallo laterale a metà campo: piuttosto potranno dialogare soltanto in quattro casi; vale a dire in occasione delle azioni dei gol, dei falli da rigore, degli interventi da espulsione e degli eventuali scambi di persona nella distribuzione dei cartellini. Si perderà un sacco di tempo, specie all’inizio, vien da sospettare. Però si sbaglierà di meno – e a volte indovinare un fischio vale il prezzo di qualche minuto perso. Con ogni probabilità, comunque, entro venerdì scopriremo i nomi dei fischietti incaricati di star davanti agli schermi nel week-end.

Quanto alle altre innovazioni della stagione, del calendario invernale non si può non parlare. Si giocherà anche a Natale: o, meglio, il 23 e il 30 dicembre, oltre che il 6 gennaio. È anche vero che ci sarà una pausa che si allungherà dal 6 al 21 gennaio. E non è finita. Perché le prime quattro della classifica accederanno direttamente ai gironi della Champions League. Sarà delittuoso non provarci.

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