Pagine Romaniste (F.Sereni) – La Roma in questa sessione di mercato invernale ha lavorato per rinforzare la rosa del presente e del futuro. Il club giallorosso, dopo aver piazzato colpi importanti come El Shaarawy e Reynolds, ha infatti messo a segno un acquisto di prospettiva. Si tratta del gioiellino Benjamin Tahirovic, attaccante svedese classe 2003. Ennesimo talento sbocciato negli ultimi anni in Svezia, che vede fiorire giovani di altissimo profilo tecnico come Kulusevski e Isak. Il neo acquisto in casa Roma aveva già svolto alcuni test con la casacca giallorossa impressionando tutti per qualità e personalità. Ma vediamo chi è il nuovo innesto della Primavera.
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CARRIERA
Tahirovic è nato il 3 marzo del 2003, comincia il suo percorso calcistico nel Vasalund. Dopo i primi anni nel settore giovanile, si mette in luce come uno delle giovani promesse del club ed entra a far parte della prima squadra. La sua prima annata nel calcio dei grandi arriva nel 2020, con il Vasalund che partecipa alla Ettan Norra (divisione del nord della terza serie svedese). Il club di Solna chiude al primo posto in classifica anche grazie alle sue gioocate. È così che nasce l’interesse da parte di diverse squadre. Tahirovic piace all’AIK di Stoccolma, ma anche al Benfica che mette prepotentemente gli occhi su di lui. Si scatena un’asta di mercato per il promettente attaccante fino a quando la Roma lo acquista in questa sessione bruciando la concorrenza. Nella trattativa per l’approdo nella Capitale Edin Dzeko ha avuto un ruolo fondamentale. Il centrocampista qualche settimana fa ha effettuato un provino al Fulvio Bernardini (sostenuto anche con Il Benfica e il Porto): a Trigoria ha incontrato il suo idolo Dzeko. Il ragazzo ha infatti origini bosniache ed Edin è stato uno dei motivi che lo hanno spinto a firmare per la Roma.
CARATTERISTICHE
Ben strutturato fisicamente, dotato di grande personalità e di enormi qualità tecniche il giovane svedese è un attaccante atipico. Tahirovic ha infatti espresso le enormi qualità della sua giovane carriera anche da centrocampista offensivo. In questo ruolo riesce ad essere determinante per innescare gli attaccanti con qualità e precisione, ma anche bloccando le azioni avversarie. Piede destro, raramente usa il mancino, ma dispone di un bagaglio tecnico importante e sfoggia una buona velocità nonostante l’altezza. La sua incredibile duttilità può portare lo svedese a ricoprire diversi ruoli: dal regista a centrocampo, a trequartista fino alla punta di ruolo. Tutto ciò deve però portare il ragazzo ad imporsi in un ruolo per poter eccellere nella Primavera di Alberto De Rossi al momento prima in classifica nel suo campionato.