Pagine Romaniste (Alessio Nardo) – Giochini d’estate. I famosi campetti che riempiono le pagine dei giornali sportivi con le varie ipotesi di formazione delle 20 squadre di Serie A. Tra queste la Roma costruenda di Eusebio Di Francesco, impegnata in un duro e faticoso lavoro sotto il sole cocente di Trigoria. Un paio di settimane per carburare, poi si andrà negli States e lì si inizierà a fare sul serio, visto il livello delle avversarie che i giallorossi sfideranno nell’International Champions Cup, splendido antipasto di quelli che saranno i primi impegni ufficiali della nuova stagione. Ossia, le tre gare iniziali di campionato, in programma tra il 18 agosto e il 2 settembre.
Un bel viaggio che sta per partire e tante cose ancora da fare. L’iperattivo Monchi non si ferma e dopo 10 acquisti si guarda intorno, in cerca di nuove occasioni ed opportunità golose anche in uscita. Ora come ora, la Roma ha una rosa quantitativamente debordante: 31 uomini convocati per il ritiro più altri tre in vacanza post mondiale (Alisson, Fazio e Kolarov) ed uno impegnato nell’Europeo Under 19, l’ormai ex nerazzurro Nicolò Zaniolo. Ergo, il mister può contare ad oggi, 11 luglio, su tre formazioni virtuali con ciascun ruolo coperto da altrettanti elementi. Nel primo schieramento, verosimilmente quello titolare, c’è Alisson tra i pali protetto da Karsdorp (in bocca al lupo!) e Kolarov ai lati con Manolas-Fazio collaudata coppia centrale. In mezzo l’onnipresente De Rossi, coadiuvato dai due interni di qualità e inserimento, Cristante e Pastore, mentre davanti è ipotizzabile un terzetto Under-Dzeko-Kluivert. Modulo interessante che può rivelarsi camaleontico e trasformarsi in un 4-1-4-1 con le due mezzali in grado di alzarsi per avvicinarsi all’area avversaria. Immaginare che nella testa di Di Francesco ci sia principalmente quest’undici, al momento, non è peregrino.
C’è poi la formazione B, comprendente le primissime alternative. In porta spazio a Mirante, 35 anni, preso per esperienza e capacità di adattarsi al ruolo di vice, dopo tanti anni di sporco lavoro in Serie A. La coppia centrale è tutta mancina, Juan Jesus-Marcano, esperimento già ammirato lo scorso anno in casa del Torino (con Moreno, altro zurdo, al posto dello spagnolo). Sugli esterni Florenzi, in attesa di rinnovo, e Luca Pellegrini, che invece il prolungamento l’ha firmato e non vede l’ora di esordire in prima squadra. Tanta qualità in mediana: Gonalons, a caccia del riscatto, davanti alla difesa, supportato da Lorenzo Pellegrini e, udite udite, Kevin Strootman. In attacco super tridente El Shaarawy-Schick-Perotti, che poco ha da invidiare, per qualità e completezza, al trio “titolare”. E nella formazione C chi scivola? Ovviamente Fuzato, erede designato di Lobont, oltre a Capradossi e Bianda, dignitosissimo tandem di difensori centrali. Ai lati Nura, appena rientrato da Perugia, e l’oggetto misterioso Santon. In mezzo Zaniolo più Gerson più Coric per un centrocampo raffinato. Davanti, con Defrel punta centrale, spazio a Verde e Antonucci. Senza dimenticare gli altri pargoli Cardinali, Greco, Romagnoli e Riccardi e i fuori rosa Castan, Gyomber, Seck, Matteo Ricci e Ponce. Ma farne una quarta, oggettivamente, ci sembrava troppo.
Le tre facce della Roma col 4-3-3
FORMAZIONE A: Alisson; Karsdorp, Manolas, Fazio, Kolarov; Cristante, De Rossi, Pastore; Under, Dzeko, Kluivert.
FORMAZIONE B: Mirante, Florenzi, J.Jesus, Marcano, Lu.Pellegrini; Lo.Pellegrini, Gonalons, Strootman; El Shaarawy, Schick, Perotti.
FORMAZIONE C: Fuzato; Nura, Capradossi, Bianda, Santon; Zaniolo, Gerson, Coric; Verde, Defrel, Antonucci.
Altri giocatori: Cardinali, Greco, Romagnoli, Riccardi, Castan, Gyomber, Seck, M.Ricci, Ponce.