Il Messaggero (G. Lengua) – È stato il reggente della Roma fino a quando Claudio Ranieri non è tornato a casa. Adesso, Florent Ghisolfi sarà più defilato. Avrà il tempo per imparare l’italiano mentre l’allenatore, che ha già vestito i panni di dirigente, risolverà problemi. Quelli all’interno di Trigoria e quelli con la tifoseria. Durante la conferenza stampa, il francese ha parlato pochissimo.

E quando stava per farlo, Ranieri si è spesso sovrapposto al ds interrompendolo. Sir Claudio ha posto subito le basi e lo ha fatto in pubblico, armato da Dan Friedkin. Ha evitato a Ghisolfi imbarazzi sul mercato di gennaio, sul futuro della stagione in corso e sul caso Dybala, anche se le domande erano poste a lui. Non solo, quando reputava che la risposta non fosse completa, la integrava spiegando i concetti nei dettagli. E gli ha chiesto anche scusa, mentre lo faceva.

Ranieri non ha paura di pronunciare parole sbagliate che possano provocare una reazione negativa della proprietà, proprio perché non si sente un semplice dipendente. Ha avuto carta bianca direttamente dal presidente e ieri l’ha usata. Nel frattempo a Ghisolfi non è restato che dire: “Claudio arriva in un momento difficile e dobbiamo rimontare in classifica facendo le scelte giuste. Rientra come parte centrale di un progetto. È stato la nostra priorità”.

Foto: [Valery Hache] via [Getty Images]