Il Tempo (A.Serafini) – Cambia la panchina, solo in parte la strategia del mercato. L’addio di Garcia potrebbe rendere meno amara anche la partenza di Gervinho, che con più convinzione sta riflettendo sull’offerta di un club cinese arrivata da qualche settimana sulla scrivania di Walter Sabatini.
La società teme che la partenza del suo «maestro» Rudi possa incupire l’attaccante che adesso valuta la proposta considerando l’alto ingaggio che in Estremo Oriente sono pronti a garantirgli. La Roma quindi affonderà il piede sull’acceleratore: se l’offerta si avvicinerà alle richieste giallorosse (12 milioni) allora saliranno vertiginosamente le possibilità che l’affare vada in porto. Anche perché il nome del sostituto a Trigoria è già stato trovato. Se Gervinho volerà dall’altra parte del mondo (da un altro club cinese è arrivata un’altra offerta importante anche per il connazionale Doumbia) Sabatini affonderà il colpo su El Shaarawy, trattativa che il ds ha condotto parallelamente con il Milan per non farsi trovare impreparato, ma che si concretizzerebbe soltanto di fronte alla partenza dell’altro.
D’altronde il posto lasciato vuoto da Iturbe è già stato destinato a Perotti, rimasto in bilico durante il cambio di panchina andato in scena sull’asse Roma-Miami, ma in procinto di essere ufficializzato appena l’argentino riceverà il via libera per il trasferimento nella capitale.
Nel frattempo è partito l’assalto ad Adriano, il terzino tuttofare del Barcellona che da qualche giorno si è convinto nell’accettare la proposta giallorossa anche sulla base del prestito secco fino a giugno. Nelle ultime ore è stata avanzata la prima offerta ufficiale al club blaugrana, disponibile a liberarsi dell’alto stipendio del giocatore. Il possibile arrivo del terzino brasiliano sarà però possibile soltanto di fronte ad un’altra partenza: il posto in lista Uefa potrà essere liberato da Gervinho, altrimenti toccherà a Torosidis.
L’arrivo di Spalletti poi ha scatenato prevedibili reazioni. Come quella di Criscito, pronto a lasciare la Russia pur di seguire le orme del suo mentore: «Bisogna vedere se il mister mi vuole ancora – ammette il terzino scherzando – comunque sarei fiero nel caso di una chiamata da Trigoria». Ipotesi complicata visto l’alto ingaggio che percepisce il difensore allo Zenit. Mercato aperto anche per il centrale dell’Empoli Tonelli, come confermato ieri dal suo procuratore Alessandro Moggi: «Di solito non forzo le cessioni, magari convinco». Ma la Roma per il momento non si è fatta viva.