Il Messaggero (G.Lengua) – Contro il Bologna José Mourinho si affida ai “bambini” della Primavera perché in testa ha solo la gara di giovedì con il Bayer Leverksusen. Rischiare ulteriori infortuni sarebbe deleterio ed ecco che il portoghese chiede sei dei ragazzi di Guidi: Majchrzak, Del Bello, Missori, Faticanti, Falasca e Keramitsis. Ha lasciato a riposo Dybala ancora alle prese con il dolore alla caviglia e Rui Patricio che verrà sostituito da Svilar. Ha in mente di proporre un turnover pesante, dando la possibilita a Missori e Tahirovic di partire titolari. Non un esordio in Serie A per entrambi, ma considerando che il primo ha solo 19 anni e il nazionale bosniaco 20, sarà un banco di prova che può rivelarsi determinante.
Per il giovane romano (e romanista) si tratterebbe della prima volta dopo l’esordio in campionato contro l’Inter, ma è stato anche il primo della sua annata ad esordire nelle coppe europee. È successo lo scorso anno in Roma-Zorya di Conference League sul 4-0. Ha dato i primi calci al pallone alla Romulea ed è arrivato a Trigoria all’età di 9 anni, grazie a Bruno Conti, dove ha vinto scudetto con l’Under 15 e l’Under 17. È un esterno destro che può giocare sia terzino sia quinto di centrocampo (a sinistra ci sarà Zalewski), ma potrebbe ricoprire anche il ruolo di mezzala. Ha gamba e personalità, per questo Mourinho lo ha pescato dal mazzo. Il sogno è di proseguire il suo percorso professionale nella Roma e oggi potrebbe essere solo l’inizio.
L’altra sorpresa sarà Tahirovic: in lui José vede qualcosa che gli ricorda Thiago Motta, suo ex calciatore all’Inter ai tempi del triplete e oggi in panchina a guidare il Bologna. Ed è proprio contro gli emiliani che Benjamin ha esordito da titolare lo scorso 4 gennaio a seguito della prima assoluta in Serie A con il Torino (13 novembre). È arrivato a Trigoria l’ultimo giorno di mercato invernale del 2021 dal Vasalund e nei suoi ultimi mesi in giallorosso Paulo Fonseca gli ha permesso di allenarsi con la squadra. Poi, lo ha notato Mourinho che ha accelerato il processo di crescita. Nel corso della stagione ha totalizzato 8 presenze in Serie A, mentre nella prima parte di Europa League nemmeno è stato inserito in lista. Ultimamente ha giocato una manciata di minuti contro Udine, Monza e Inter, ma oggi potrebbe tornare utile per dare le geometrie a centrocampo. Di piede destro, veloce e molto tecnico, giocherà accanto a Bove e Pellegrini, il capitano sarà arretrato per dare spazio in attacco a Solbakken e Abraham.