Corriere dello Sport (R. Maida) – Liberate gli sloga: i magnifici quattro, il quadrato magico, i fab four, il quartetto fantasia. Alzate il volume dei sogni, perché il primo è già rumorosa realtà: tutto è possibile in questa Roma. Abraham, Dybala, Zaniolo e Pellegrini insieme è verità scritta nell’amichevole contro il Tottenham, una delle migliori del campionato delle migliori, ed è una soluzione tattica che José Mourinho sta valutando di estendere anche alle partite che valgono punti e qualificazioni.
Sembrava un azzardo, un progetto attuabile soltanto contro avversarie commestibili e magari solo per pochi minuti. Invece Mourinho ha saputo assemblare tutto il talento che aveva a disposizione nel test estivo al quale teneva di più, contro il club che lo aveva ripudiato. ha funzionato.
Dybala ha lasciato intuire i lampi di genio che diventeranno frequenti nel corso della stagione, dialogando fitto soprattutto con Pellegrini e indicando traiettorie e movimenti ai compagni. Zaniolo si è sfiancato nel sacrificio difensivo, Abraham ancora non è il centravanti spaccaporte che abbiamo imparato a conoscere ma con la sua generosità ha contribuito a offuscare i tentativi di risalita degli avversari.