La Repubblica (M. Juric) – “Siamo lieti di annunciare che Daniele De Rossi continuerà a ricoprire la carica di allenatore della Roma anche al termine di questa stagione e per il prossimo futuro”. Firmato Dan e Ryan Friedkin. Il comunicato che tutti i tifosi giallorossi aspettavano da settimane è arrivato. Di prima mattina, senza preavviso. Esattamente come con l’esonero di Mourinho. In pieno stile Friedkin. “Nel suo breve mandato come capo allenatore, l’impatto positivo che la sua leadership ha portato all’intero club ha continuato il racconto della sua storia straordinaria con la Roma – prosegue il comunicato . Continueremo a lavorare insieme con sempre maggiore impegno per offrire il futuro che i tifosi della Roma meritano. Non potremmo essere più felici di costruire un progetto a lungo termine con Daniele”.
Da oggi inizia la seconda fase. Progettando la Roma del futuro. A partire dal nuovo direttore sportivo. José Fontes è la soluzione interna. Nicolas Burdisso la preferita dall’allenatore, che forte del rinnovo, vorrà avere voce in capitolo nella scelta. Perché il ds è la figura dirigenziale più vicina ad un allenatore e a Trigoria manca da oltre tre mesi. Un’influenza che De Rossi vorrà avere anche in sede di mercato, tra rinnovi e nuovi acquisti. C’è da decidere il futuro di Lukaku (in prestito), Dybala (in scadenza nel 2025) e altri nove calciatori. Studiare una strategia per incassare (entro il 30 giugno) i 40 milioni di euro richiesti dagli accordi con la Uefa. E poi la campagna acquisti.
Insomma un lavoro enorme. Almeno da impostare a tavolino. Perchè per i meri numeri servirà finire la stagione e capire a quale competizione parteciperanno i giallorossi il prossimo anno. Perchè centrare la qualificazione alla prossima Champions League è l’obiettivo più importante da qui a fine maggio. Dall’edizione più ricca di sempre i Freidkin non vogliono rimanere fuori.