Il Messaggero (S.Carina) – Nell’aereo che partirà questa mattina alle 10,30 dall’aeroporto di Fiumicino, Garcia avrà una carta in più da giocarsi. Un asso, visto il valore di Dzeko, che ieri ha svolto per la prima volta l’allenamento non sottraendosi ai contrasti. La risposta è stata più che soddisfacente e la paura della quale aveva parlato il tecnico francese nella conferenza pre-Empoli, sembra finalmente alle spalle. Il centravanti è fermo ormai da 23 giorni, in linea con la prognosi dello staff medico giallorosso che aveva previsto dalle tre alle quattro settimane di stop. Ora toccherà a Rudi decidere sul suo impiego dal primo minuto o facendolo subentrare dalla panchina.
L’altra sera il francese, sempre molto restio a dare indicazioni, si è lasciato scappare un indizio: «Edin non è al 100% ma manca poco perché lo sia e in vista di martedì è una cosa buona». Ergo, la volontà è di farlo scendere in campo, almeno per uno spezzone di gara. Anche il calciatore si sente bene. Chi lo ha visto ieri allenarsi non ha notato particolari freni psicologici ad inibirlo e la condizione atletica (sulla quale sta lavorando da 5-6 giorni) appare più che soddisfacente. Lo stesso centravanti, sabato lasciando l’Olimpico ha incontrato alcuni tifosi e a chi gli chiedeva informazioni sulle sue condizioni ha risposto: «Sto meglio, torno presto». Per il tipo di partita che attende la Roma, tatticamente sarebbe l’optimum. Il Bayer Leverkusen è una squadra che pressa molto alta (quasi sulla linea difensiva avversaria), in un campo non larghissimo per i canoni europei. Avere quindi l’opzione del lancio lungo, con Dzeko pronto a far salire i compagni, non sarebbe male.
ARIA DI CASA – Senza contare le doti realizzative del bosniaco. Che a leggere le statistiche, eccezion fatta per la prima partecipazione con il Wolfsburg nel 2009-10 (6 presenze e 4 gol: due al Manchester United tra andata e ritorno, uno al Cska Mosca e al Besiktas) non ha un feeling particolare con la Champions. Dopo l’exploit dell’esordio, nel 2011-12 colleziona cinque presenze e zero gol; l’anno seguente 6 gettoni e una rete (al Real Madrid); nel 2013-14 sette presenze e due reti distribuite nei due match con il Viktoria Pilsen; nella passata stagione 6 apparizioni e nessuna rete. In totale 31 gare (compresa Roma-Barcellona) e 7 gol (media 0,22).
Considerando i minuti giocati (2.169), una rete ogni 309 minuti. Stavolta Dzeko confida nell’aria di ‘casa’. In Germania ha vissuto il periodo più prolifico della sua carriera col Wolfsburg (66 reti in 111 gare in Bundesliga) e al Bayer Leverkusen ha già segnato due gol. L’ex Rudi Voeller è avvisato. Altre notizie da Trigoria: Iago Falque continua a convivere con l’infiammazione al ginocchio sinistro. Non è al meglio ma ci sarà.