Il Messaggero (S. Carina) – Prove di mediazione. Inevitabili. Perché dopo lo strappo tra Dzeko e Fonseca, più trascorrono le ore, più ci si rende conto che trovare una sistemazione a Edin in meno di una settimana, è più complicato che scalare senza corde e a mani nude l’Everest.
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Questo perché il calciatore, nell’incontro andato in scena venerdì con il nuovo agente Lucci, è stato molto chiaro con il club. Della serie: io voglio restare qui. Se proprio deve andare via, la preferenza va all’Italia a meno che non si aprano spiragli in un top club. In questo caso la predilezione va alla Spagna. E tentativi in tal senso con Real Madrid e Barcellona sono stati effettuati. Il paradosso vuole che entrambi i club erano disposti a parlarne ma per motivi diversi, le possibili trattative si sono arenate sul nascere.
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A Madrid perché il designato a venire nella Capitale, Mariano Diaz, ha detto subito di no. A Barcellona perché le imminenti elezioni presidenziali, inducono la società a non effettuare grandi investimenti. Sondaggi vani anche in Premier con Everton e Manchester City.
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