Il Giornale (M.Basile) – Gli occhi di tutti, in un modo o nell’altro, erano su di lui, il bosniaco dalla faccia triste e con la valigia in mano. Edin Dzeko era l’osservato speciale perché sembra mancare davvero poco al suo passaggio al Chelsea.€E alla fine è proprio lui a regalare alla Roma un punto quando sembrava ormai un miraggio. Un regalo che potrebbe essere quello di addio per Dzeko, dopo che le voci che lo riguardano, inevitabilmente hanno scombussolato la squadra e innervosito lui. Tanto che dopo soli 14 minuti si è beccato un giallo per un fallo di frustrazione su Torreira rischiando anche qualcosa di più per le continue proteste verso l’arbitro Orsato. Eppure, alla fine fa il suo, segna, replica a Quagliarella e dà un po’ di ossigeno ad una Roma comunque in crisi di risultati, con tre pareggi e due sconfitte nelle ultime cinque.
Si gioca su un campo appena rizollato ma indegno di un terreno di serie A che penalizza ogni giocata palla a terra di entrambe le squadre, riduce di tanto lo spettacolo mette a rischio l’incolumità dei giocatori e causa anche un paio di infortuni muscolari, a Quagliarella e Praet. Eppure Sampdoria e Roma ce la mettono tutta per far divertire il pubblico in una serata in cui la pioggia e la paura di una nuova alluvione dello scorso settembre sono solo un brutto ricordo. Tanti errori individuali, anche per colpa del campo e tante le occasioni. Al 16’ è Ramirez a sprecare una buona opportunità dopo un tacco geniale di Quagliarella, poi è Viviano a respingere alla grande un tocco in comunione Nainngolan-Silvestre sottomisura. Ma l’episodio chiave arriva proprio al 45’. Strootman sale in avanti e viene fronteggiato da Ferrari che forse fa ostruzione. L’olandese chiede un fallo che Orsato non concede e sul ribaltamento Ramirez va sul fondo e crossa teso per Quagliarella che viene anticipato in acrobazia da Kolarov. Il serbo liscia con la gamba e colpisce con un braccio ma a velocità normale quasi nessuno se ne accorge. Mazzoleni e Tasso, uomini Var di serata, richiamano l’attenzione dell’arbitro che, viste le immagini, assegna il rigore alla Samp. Quagliarella, dopo le inutili, dure, proteste giallorosse, realizza con freddezza facendo 16 in stagione.
La ripresa continua ad essere ad altissima intensità, con continui capovolgimenti di fronte e qualche nitida occasione. Come al 17’ quando ci vuole un fenomenale Alisson per respingere la punizione di Caprari destinata al sette. Nella Roma entra anche Schick il cui impatto è di alto livello. Dentro anche il giovane Antonucci, classe ’99, che sfiora il gol di testa un minuto dopo il suo ingresso e proprio allo scadere offre a Dzeko l’assist vincente per il colpo di testa che vale il pareggio dopo che Alisson era stato ancora miracoloso su Caprari. Un brodino per una Roma in difficoltà, scossa dal mercato e in calo fisico, che ha sofferto tantissimo contro una Samp in lotta per l’Europa, ma teoricamente inferiore e non di poco. Ma i numeri non mentono quasi mai e a questa Roma serve di più.