Pagine Romaniste (Alessio Nardo) – Fierezza e rabbia. Tanto orgoglio e un mare di frustrazione per una finale di Champions League mai così vicina nella storia della Roma. Il 4-2 rifilato al Liverpool nel match di ritorno non basta a De Rossi e compagni per compiere l’impresa. I reds si confermano avversario maledetto: quarto confronto fra le due squadre (tre nel massimo torneo continentale, uno in Coppa Uefa) e quarto sorriso per gli inglesi, finalisti il prossimo 26 maggio a Kiev contro il Real Madrid.
5^ VITTORIA INTERNA CONSECUTIVA IN CHAMPIONS – Prosegue, per la Roma, anche la maledizione relativa agli incroci con le formazioni d’oltremanica. L’ultimo successo in un doppio confronto europeo risale addirittura alla stagione 1999-2000, quando i giallorossi di Fabio Capello fecero fuori il Newcastle ai sedicesimi di Uefa. Si chiude, tuttavia, un percorso bellissimo, soprattutto tra le mura amiche: un pareggio (al debutto, il 12 settembre con l’Atletico Madrid) e ben cinque vittorie consecutive con Chelsea, Qarabag, Shakhtar, Barcellona e Liverpool. Pokerissimo di trionfi interni che si verifica per la prima volta nella storia della Roma in Champions League. L’imbattibilità casalinga della porta di Alisson in Europa si ferma a 533’: l’ultimo gol subito, prima del provvisorio 0-1 di ieri firmato Sadio Mané, risaliva alla sfida col Lione del 9 marzo 2017. Autore, il difensore Diakhaby.
EDIN, 24 RETI STAGIONALI – L’uomo copertina della Roma è sempre lui, Edin Dzeko. Col gol di ieri, il bosniaco sale a quota 24 in stagione, 8 in Europa. Quinta gara di fila in Champions a segno per l’ex City, che è inoltre il secondo giocatore della storia giallorossa ad andare in doppia cifra nel massimo torneo continentale: 10 reti totali, comprese le due siglate nel 2015-2016 con Bayer Leverkusen e Barcellona. Fin qui c’era riuscito solo Francesco Totti, primatista di gol in Champions con la Roma (18). Competizione in cui per la prima volta va a bersaglio Radja Nainggolan, capace addirittura di griffare una doppietta, la sua terza in maglia romanista dopo quelle con la Sampdoria in Coppa Italia (19 gennaio 2017) e l’Inter in campionato (26 febbraio 2017). Esordio assoluto nelle coppe europee per il giovanissimo Mirko Antonucci, entrato in campo al 75’ al posto di Stephan El Shaarawy.