Il Corriere Della Sera (G. Piacentini) – Più chiaro di così il c.t. della Bosnia non poteva essere: «Per noi Edin è pienamente recuperato, si allena senza problemi. Oggi valuteremo se sarà in grado di giocare o meno, vedremo come si sente lui e poi decideremo». Tradotto: se il nostro capitano se la sente, il nostro capitano gioca. Non è stato criptico, Bazdarevic, perché sa che dai piedi (e dalla testa) di Dzeko dipendono le residue speranze di qualificazione della sua squadra agli Europei.
La Bosnia stasera deve battere il Galles di Bale e poi fare lo stesso martedì prossimo contro Cipro: senza l’attaccante romanista l’impresa, già difficile, rischia di essere proibitiva. Lo sa il c.t., lo sanno i suoi assistenti (che in settimana avevano detto che per loro Dzeko era pronto per giocare dal primo minuto), lo sanno i compagni di squadra (soprattutto Pjanic), e lo sa pure la Roma.
Da Trigoria si sono limitati a chiedergli prudenza e lo staff medico, in continuo contatto coi colleghi della federazione bosniaca, gli ha chiesto di giocare soltanto se completamente sicuro; Dzeko, dal canto suo, lo ha garantito, ma sa che per la Bosnia la partita di stasera ha un significato che va al di là del calcio. Dopo aver partecipato al Mondiale, rimanere fuori dall’Europa sarebbe uno smacco, e quindi si vuole tentare il tutto per tutto. Garcia, che ha concesso ai calciatori rimasti ad allenarsi a Trigoria un fine settimana libero, guarderà la tv e incrocerà le dita, visto che di più non può fare.
Nel frattempo, ieri ultima seduta prima della pausa con un nuovo test a ranghi misti con la Primavera: come ad inizio settimana, Castan osservato speciale, segnali confortanti arrivati e ritorno in campo contro l’Empoli, quasi due mesi dopo la prima a Verona, sempre più probabile.
Contro i toscani ci sarà di nuovo un Olimpico semideserto (ieri una rappresentanza della curva Sud ha chiesto alla società di intervenire sulla divisione del settore), ma almeno la lista dei convocati potrebbe essere più ricca, soprattutto in difesa. Dovrebbe infatti esserci anche Ruediger che da lunedì proverà a forzare i ritmi allenandosi con i compagni. Manolas continua a fare fisioterapia per i problemi alla schiena e al costato ed è stanco, visto che ha giocato tutte le partite tra campionato e Champions. Avere, oltre a De Rossi, due centrali di ruolo a disposizione, per il tecnico giallorosso potrà essere un’arma preziosa. Molto più di un semplice turnover.