La Gazzetta dello Sport (M.Cecchini) – Chi sperava in qualche Pesce d’aprile meglio che si sia rivolto alle «fake news» (le bufale, per intenderci) che di questi tempi non mancano. L’Empoli, reduce da 6 sconfitte consecutive, non ha infatti la possibilità di evitare il 7° tonfo perché una Roma affamata di rimonta in Coppa (martedì) e in campionato (va a dormire a meno 5 dalla Juve) batte i toscani grazie a un 2-0 sempre nel segno di Dzeko, entrato nella storia dei cannonieri romanisti con 33 gol stagionali. Certo, complessivamente per i giallorossi prova da minimo sindacale e poco più, ma comunque quello che serve per fare il pieno di ottimismo in vista del derby.
CHE SVISTA – Spalletti non vuole correre rischi e così – assenti Strootman e De Rossi per squalifica e infortunio – rinuncia ad un solo vero titolare, Emerson, con Nainggolan abbassato in mediana per un tempo, ma pronto ad alzarsi per il primo pressing, coperto alle spalle – a seconda della posizione della palla – da uno dei terzini o degli esterni. L’Empoli però non si fa intimidire e grazie al movimento ad elastico di Thiam sulla linea del fuorigioco, la ricerca della profondità non è banale. Ma per i deboli non c’è paradiso e così al 7’, liberato da Thiam, il senegalese si presenta solo davanti a Szczesny che lo atterra: sarebbe rigore, peccato per i toscani che l’assistente Tasso sbagli chiamata e segnali un fuorigioco inesistente che cancella tutto. A spostare l’inerzia allora ci pensa la Roma, che al 12’ passa con Dzeko, abile a deviare sotto porta un angolo battuto da Paredes. La partita a quel punto s’incanala sui binari preferiti dai giallorossi, con praterie libere su cui Salah – spesso ben servito dall’ex Paredes – sa correre bene. Per un tempo però la mira latita e così la Roma si fa pericolosa davvero solo due volte: al 29’ grazie a un tiro da fuori dello stesso Paredes deviato in angolo da Skoruspki e al 32’ con un maldestro colpo di testa di Perotti, ben servito da Salah. Occhio però perché la squadra di Martusciello – ben imperniata su Buchel – non fa da comprimario, capendo come la difesa giallorossa a volte balbetti. Non sorprende perciò i movimenti di El Kaddouri e gli inserimenti sulle fasce di Laurini e Pasqual provochino grattacapi, tant’è che prima El Kaddouri (32’) e ancor di più Marilungo (34’) concludano fuori da ottima posizione. Non è un caso, in fondo, che l’Empoli abbia il peggiore attacco della A.
DZEKO RECORD – A confermare questo dato, poi, è l’ultima vera occasione per pareggiare che hanno i toscani. È il 2’ quando Szczesny deve volare per deviare in angolo un grande esterno di Marilungo lanciato da Pasqual. Gran parata che anticipa la messa in ghiaccio della partita, che arriva 9 minuti più tardi. Su un cross dalla trequarti di Perotti, infatti, su dormita di Croce e Barba fa da torre (udite udite) addirittura Salah, che serve a Dzeko il pallone che vale il raddoppio, il momentaneo primo posto fra i cannonieri (23 gol) e il primato giallorosso delle reti in una stagione (33), anche se alcuni statistici considerano primo ancora Manfredini e le sue 34 (ma le ultime due furono messe a segno nell’annata successiva). La Roma comunque premia il bosniaco con una targa ricordo e, virtualmente, lo fa anche Spalletti perché la squadra – assai lunga e col baricentro molto basso – può cominciare così a pensare al derby. Le mosse tattiche cambiano poco. Martusciello prima alza El Kaddouri in attacco e poi lo sostituisce con Maccarone, mentre Spalletti, inserendo Grenier, alza Nainggolan dietro la punta, che nel finale sarà l’acclamato Totti. In campo comunque si vede poco, con i portieri polacchi bravi a intervenire solo su Thiam e Salah tra il 22’ e il 23’. Morale: l’occasione più ghiotta è ancora per l’egiziano che, ancora di testa, su azione d’angolo colpisce la traversa. Insomma la Roma – attendendo il derby – merita la vittoria e si mette ad aspettare l’esito della super sfida di oggi tra Napoli e Juve, sapendo che in ogni caso arriveranno buone notizie, non fosse altro in chiave corsa Champions. Buone notizie le deve aspettare dalle rivali salvezza anche l’Empoli, che pur non demeritando sul piano del gioco, per i risultati è in caduta libera, certificata dall’unico punto conquistato nelle ultime 9 partite. Impressioni? Meglio non distrarsi.