La Gazzetta dello Sport (A. Pugliese) – A ripensare a Roma-Bologna 2-3 dello scorso 10 novembre vengono i brividi, non fosse altro perché quella Roma li aveva raccolto 13 punti in 12 partite e aveva solo 4 lunghezze di vantaggio dalla zona retrocessione. Una situazione resa ancora peggiore dai due successivi ko con Napoli e Atalanta, e una zona rossa ancora più vicina, a sole due lunghezze. Ora i giallorossi sono tornati a sperare anche in campionato, con la zona “calda” che dista due punti. Ma stavolta sono 2 punti che la Roma guarda verso l’alto e non più verso il basso.

Ed allora occhi sull’Athletic Club, l’avversario da superare negli ottavi di finale di Europa League per continuare a sognare. I due club si sono già affrontati lo scorso 26 settembre, la prima partita del girone, finì 1-1 con gol di Dovbyk e Paredes (Aitor, non Leandro).

La Roma viene da undici risultati utili consecutivi in campionato, l’Athletic nella Liga è caduto immeritatamente sabato in casa dell’Atletico Madrid, dopo che aveva messo insieme ben 16 partite positive. Paradossalmente, gli ultimi scivoloni per entrambi le squadre sono arrivati nelle coppe: la Roma in casa di Az e Milan, l’Athletic contro Besiktas (Europa League), Osasuña (Coppa del Re) e Barcellona (Supercoppa di Spagna).

Sospiro di sollievo intanto, però, la Roma ieri ha festeggiato la notizia più attesa: nessuna squalifica per Ranieri dopo le frasi “caldissime” rilasciate ad Oporto contro l’arbitro Stieler: 20 mila euro per le frasi di Ranieri, 11 per “condotta impropria della squadra” e altri 8 per i danni arrecati allo stadio do Dragao dai tifosi.

La Joya

E allora è ovvio come molte delle speranze romaniste passino proprio dai suoi piedi, da quelli di Dybala, a caccia del suo 200′ gol in carriera. «Lo scorso anno sono stato vicino all’addio, ma poi ho pensato che doveva fare ancora qualcosa in più per questi tifosi – ha detto Paulo – Ranieri è tanto allenatore quanto psicologo: capisce i giocatori, sa gestire lo spogliatoio. … E tutto quello che abbiamo fatto finora non servirà a niente se non continuere-mo a giocare e a trovare risultati nella stessa maniera».