Il Messaggero (D. Aloisi) – Diciannove giocatori in giro per il mondo, 1513 minuti in campo. E’ il bottino romanista, figlio della sosta. Solo i calciatori del Milan hanno giocato di più (1689). Tante fatiche, ma anche diverse gioie. Tommaso Baldanzi ha realizzato una tripletta in Under 21 contro la Norvegia. Dybala ha ritrovato la rete con l’Argentina dopo due anni e Soulé ha festeggiato la sua prima convocazione in nazionale maggiore senza però esordire. L’ex Empoli dopo aver smaltito un trauma contusivo nella zona lombo-sacrale è stato il protagonista assoluto con la maglia degli azzurrini. Ora scalpita in vista della trasferta di Genova.
Nelle prime tre partite è sempre entrato dalla panchina giocando 64 minuti e mettendo a referto l’assist per Shomurodov contro l’Empoli (ad oggi l’unico gol segnato dalla Roma). Si trova a suo agio nel ruolo di mezzala che De Rossi ha ritagliato per lui e proprio a Marassi può tornare a giocare dal 1′. Pellegrini è appena tornato ad allenarsi in gruppo, mentre Le Fée non ci sarà contro i rossoblù. Vicino a Koné e Cristante c’è un posto vacante e Baldanzi è il favorito. Anche Paulo Dybala torna galvanizzato dalla nazionale. L’onore di aver indossato la dieci dell’Argentina di Messi e il gran gol contro il Cile che ha fatto bene al suo morale. Adesso va a caccia della rete perduta in Serie A: non segna dal 28 aprile, su azione addirittura dal 26 febbraio. Il Genoa è tra le sue vittime preferite. Sono undici le reti in 17 partite contro il Grifone di cui 7 proprio a Marassi. È pronta a scoccare la sua ora dopo un inizio di campionato difficile e un mese di agosto tormentato.
Baldanzi e Dybala possono ritrovarsi insieme dall’inizio per la seconda volta da quando Tommaso è arrivato a Roma. È successo solamente nel match contro la Juventus terminato 1-1 a maggio scorso. Chi invece può accomodarsi in panchina è Matias Soulé. Scaloni non lo ha mai utilizzato nelle due partite con Cile e Colombia, ma finire nel giro della nazionale campione del mondo resta un privilegio. È prevista un’altra staffetta tra lui e Dybala con il secondo che questa volta è favorito. Daniele De Rossi è stato chiaro: “In alcune partite è difficile vederli giocare insieme”. Ha giocato tutte e tre le prime gare da titolare senza però trovare i guizzi mostrati la passata stagione a Frosinone. È pronto a mettersi a disposizione anche partendo fuori dalla formazione titolare e potrà essere un’arma in più per l’allenatore nel caso la partita non dovesse incanalarsi nei giusti binari. De Rossi ha bisogno di tutto il gruppo soprattutto ora che le partite aumenteranno e ricomincerà l’Europa League.