Corriere della Sera (A. Gigliotti) – Prima che Paulo Dybala si allenasse a Trigoria, sui muri del centro sportivo è spuntata una scritta – firmata ASR – con questo messaggio: “Paulo non si vende!“. Il “consiglio” è stato prontamente cancellato ma l’atmosfera resta tesa: sono molti i tifosi che non vogliono la partenza della Joya per l’Arabia Saudita. La trattativa che sta per portare Paulo Dybala lontano dalla Capitale è ai dettagli. Dialoghi e incontri costanti – l’ultimo ieri – tra Carlos Novel e gli emissari dell’Al Qadsiah per trovare la quadra definitiva e regalare al campionato saudita il colpo dell’estate. Dybala avrebbe chiesto sin dai primi giorni un ingaggio superiore ai 30 milioni all’anno.
La dirigenza dell’Al Qadsiah è disposta ad accontentare l’argentino, ma non fino a quel punto. La proposta sul piatto è così un biennale con opzione per il terzo a circa 15 milioni netti più bonus per arrivare a 18/20 milioni. La Roma, per la cessione del cartellino, ha chiesto i 12 milioni che erano previsti dalla clausola rescissoria, per altro scaduta. L’Al Qadsiah vuole invece trattare un corrispettivo inferiore, compreso tra i 7 e i 9 milioni di euro. Cifre comunque ritenute accettabili dalla Roma perchè sarebbero una plusvalenza. Oggi parlerà De Rossi in conferenza stampa. Senza chiusura dell’affare, Dybala sarà convocato per Cagliari.