Il Tempo (L. Pes) – Amore e calcio da sempre intrecciano i loro destini creando storie dai tratti romantici e a tratti surreali. Colpi di scena, ripensamenti, tradimenti e promesse di felicità eterna. Nel calciomercato, da sempre, esistono vicende che spiazzano i tifosi e li lasciano a bocca aperta. Così poco prima delle 20.30 di ieri sera con un post sul proprio account Instagram la sua decisione di restare alla Roma.
Due settimane di voci, smentite e un popolo ingrigito dal possibile addio del suo campione più grande. Ma alla fine la Joya ha scelto la Roma, come aveva fatto due anni prima, e il colpo di teatro (che spesso in questi anni hanno messo in scena i Friedkin) stavolta lo ha fatto lui. “Grazie Roma. Ci vediamo domenica”. Due righe piene d’amore che hanno fatto letteralmente esplodere di gioia i romanisti che ormai si erano arresi all’idea di perderlo. Due righe per dire ‘no’ alla ricca offerta araba dell’Al Qadsiah da 75 milioni di euro in tre anni.
Solamente un giorno prima l’argentino aveva comunicato al club di aver accettato la proposta saudita, ma nelle ultime ore qualcosa è cambiato nella testa del ragazzo. Dopo il saluto alla squadra e il bagno di folla fuori da Trigoria, mentre la Roma continuava a trattare per il prezzo del suo cartellino, la Joya ha meditato la decisione di restare. Troppo forte il legame con una città che lo ha accolto da re sin dal primo giorno. Troppo presto, forse, per andare a giocare in un campionato che nonostante le tante stelle non può ancora competere col calcio europeo. Si riparte da Roma e dalla Roma, già domenica all’Olimpico contro l’Empoli quando Paulo sarà pronto a vestire la maglia da titolare.
Anche se sulla gestione il club dovrà fare chiarezza, visto che nel primo turno di campionato a Cagliari era finito in pancina per “scelta tecnica”. Resta in ballo la questione del rinnovo automatico per un altro anno, che scatterà alla quindicesima presenza dall’inizio, ma la sensazione è che dopo la rottura con gli arabi il rapporto con il club (molto freddo nei giorni scorsi) possa cambiare. Dal canto suo il club fa sapere che l’offerta da tre milioni arrivata nelle ultime ore dall’Al Qadsiah era ritenuta inaccettabile. Da qui le difficoltà che tra la notte di mercoledì e ieri avevano portato al rallentamento della chiusura. Di certo alle condizioni poste dai sauditi era impossibile arrivare a dama, nonostante le pressioni da chi dalla trattativa avrebbe incassato 8 milioni di euro e, probabilmente, aveva grande interesse a completare l’affare.
Ma la decisione, da sempre, è stata nelle mani di Dybala, che alla fine ha scelto la Roma per scrivere ancora capitoli di calcio meraviglioso facendo cantare il suo mancino. Da settembre, poi, sarà il momento delle scelte. Magari di sedersi attorno a un tavolo per venirsi incontro su costi e durata dell’avventura di Paulo alla Roma. Ma, per il momento, è tempo di celebrare l’amore.