Corriere della Sera (G. Piacentini) – All’andata fu protagonista, confezionando l’assist che portò al gol del pareggio di Abraham, domani sera Dybala si troverà, per la seconda volta da quando indossa la maglia della Roma, contro il suo passato. Per l’argentino la gara contro la Juventus non può essere come tutte le altre, anche se oggi il suo cuore è giallorosso e contemporaneamente a quella sul campo sta giocando un’altra partita fuori, relativa al recupero di 3,7 milioni di euro che non ha ricevuto e che fanno parte della seconda manovra-stipendi della società bianconera, relativa alla stagione 2020-21.
Per questo lo scorso 21 febbraio è stato ascoltato nell’ambito dell’inchiesta Prisma, che indaga sui bilanci del club bianconero dal 2019 al 2021. Ora però Dybala è concentrato sul campo, e dopo la sconfitta di martedì scorso a Cremona la Roma ha ancora più necessità di conquistare i tre punti.
Per riuscirci i giallorossi hanno bisogno del contributo del loro uomo migliore, autore finora in stagione di 12 gol e 6 assist. Non ha mai segnato, Dybala, contro la Juventus: non lo ha fatto con il Palermo in quattro occasioni e non lo ha fatto con la Roma all’andata. A secco per cinque partite contro la stessa squadra, per l’argentino è un record negativo da infrangere, magari senza esultare, come aveva promesso la scorsa estate quando si trasferì alla Roma.
Contro i bianconeri Dybala, che ieri è stato convocato dal c.t. Scaloni per la doppia amichevole che l’Argentina sosterrà (23 e 28 marzo) contro Panama e Curaçao, non solo non ha mai segnato, ma non ha nemmeno mai vinto ottenendo 4 sconfitte col Palermo e 1 pareggio, quello della gara di andata. In campionato, all’Olimpico non segna dalla doppietta realizzata lo scorso 15 gennaio contro la Fiorentina.