La Gazzetta dello Sport (G.B. Olivero) – Roma promossa con una sufficienza stiracchiata. Arriva il successo dei giallorossi che con un rigore di Dybala nel finale difendono il sesto posto che vale l’Europa League e condannano i liguri allo spareggio per la salvezza contro il Verona. La Roma va in vacanza dopo aver conquistato gli stessi punti del campionato scorso e la stagione intera ha ricordato quella precedente con una campagna europea nettamente migliore di quella italiana.
Anche ieri sono emersi limiti nel gioco che il solito Dybala ha saputo nascondere ma che pesano sul giudizio personale di Mourinho. I gol di Paulo nel finale (prima di questo, quello al Feyenoord a un passo dall’eliminazione nei quarti di Europa League) hanno mandato in scena una storia decisamente più bella del copione originale, ma se gli attori principali coprono le magagne del regista qualcosa non va.
Se Mourinho resterà, dovrà obbligatoriamente svolgere due compiti. Il primo è tecnico: proporre una manovra più elaborata, articolata e offensiva. Il secondo è etico: l’atteggiamento della panchina (e di riflesso quello dei giocatori) va assolutamente cambiato. Ieri, con il portoghese in tribuna per squalifica, in panchina c’era Foti e si è preso un cartellino rosso per insulti al quarto uomo. Stessa sorte per un altro collaboratore. In questa stagione Mourinho e il suo staff hanno collezionato quindici espulsioni.