Corriere della Sera (M. Ferretti) – L’Argentina torna in campo, Paulo Dybala torna in panchina. Nulla di nuovo, tutto ampiamente previsto. Il romanista non gioca (non ha mai giocato…) e continuerà a non farlo fin quando Leo Messi avrà uno straccio di salute. Gerarchie chiare, nella Seleccion.
Si tratta solo di una scelta tecnica, continuano ad assicurare dal ritiro dell’Argentina, e questo conferma che Dybala sta bene, che non ha problemi fisici. Ma atleticamente qual è la sua condizione? Paulo negli ultimi due mesi si è visto con il contagocce e da quando è stato aggregato alla Seleccion si è allenato poco, perché in Nazionale non c’è tempo per allenarsi tra un impegno e l’altro. Chi non viene impiegato, tipo Dybala, fatica un po’ di più ma nulla di pesante.
Si dice, nella Capitale: meglio che non giochi, così tornerà alla Roma fresco e riposato. E soprattutto sano. Sì, va bene: ma in quale stato atletico? Il punto interrogativo è grosso, dato che Paulo non gioca da quella mezzora contro il Torino (13 novembre), dopo oltre un mese di stop (infortunio contro il Lecce il 9 ottobre), e con soltanto un paio di allenamenti veri nelle gambe. Il rischio, se le cose dovessero continuare in questa maniera, che Dybala possa ripresentarsi agli ordini di Mourinho in forma non perfetta ci sta tutto. Bene fisicamente, maluccio atleticamente