Corriere della Sera (A. Gigliotti) – Verba volant, scripta manent. E latino e non arabo, ma anche i sauditi dell’Al Qadsiah cominciano a conoscere la lingua degli antichi romani. Gli emissari che lavorano per portare Paulo Dybala nella Saudi League erano convinti di aver trovato la quadratura del cerchio nella notte scorsa: era arrivata l’assicurazione verbale che mancava solo la firma a siglare il contratto. Ma così non è stato e, anche se le fonti saudite continuano a essere fiduciose. L’Al Qadsiah si aspettava una firma con il sorriso di fronte a 18 milioni netti a stagione per tre anni e adesso chiede una risposta in tempi brevissimi, anche se il mercato per la Saudi League si chiuderà a ottobre. Il comportamento di Dybala non è piaciuto, l’Al Qadsiah credeva nelle assicurazioni ricevute.
La Roma ha gli acquisti bloccati perché il monte ingaggi, che doveva essere ridotto, vede ancora a libro paga Abraham, Smalling e Karsdorp. è per questo, non certo per ragioni di qualità calcistica, che si è pensato di ritrovare quei milioni di risparmio con la Joya. Dybala può scegliere tra un’offerta dalle cifre fuori mercato e il contratto in essere con la Roma, valido per questa stagione e rinnovato automaticamente per la prossima se giocherà almeno 14 partite, ma la situazione intorno a lui è molto cambiata.