Il Messaggero (G. Lengua) – Sarà come dice Tiago Pinto e cioè che la priorità è che Paulo Dybala arrivi bene alla finale di Europa League. Tuttavia soltanto qualche giorno fa José Mourinho aveva dichiarato di volergli “mettere minuti nelle gambe”. Non è quindi un caso che a fine partita risponda stizzito a chi gli chiede come sta il suo attaccante: “Male. Non sono ottimista per la finale”. José aveva altri piani. L’intenzione infatti era di reintegrarlo gradualmente per averlo in piena forma a Budapest. Strategia che si è arrestata quando Paulo ha accusato ancora dolore alla caviglia sinistra infortunata a causa di un’entrata killer di Palomino a Bergamo, ormai datata un mese fa. Gli ultimi minuti in campo dell’asso argentino sono stati i 19 contro l’Inter (6 maggio), probabilmente anche quelli hanno contribuito a peggiorare la situazione. L’ultima da titolare in Serie A è stata l’8 aprile con il Torino. In tutta la stagione sono state solamente 8 le gare completate su 52 totali, si tratta del 15%. E nonostante la sua assenza, i giallorossi sono riusciti a strappare una finale di Europa League.