Il Messaggero (G. Lengua) – C’è un dato su tutti che spiega quanto sia indispensabile per la Roma che Paulo Dybala giochi insieme a Romelu Lukaku. I gol segnati dai giallorossi quando la coppia è in campo titolare sono 15, realizzati contro Empoli, Torino, Genoa, Frosinone e Cagliari (tre vittorie e un pareggio). Di questi, nove hanno la firma della Lu-Pa tra reti e assist. Nelle cinque in cui uno dei due è mancato, invece, le marcature sono scese a 5, un terzo. Nel secondo caso il livello delle partite non è stato lo stesso, perché l’argentino ha saltato sia il Milan che l’Inter.
Inoltre nel computo entrano anche le sconfitte di inizio campionato con Salernitana e Verona: con i campani Paulo era squalificato, con i gialloblù c’era ma era assente l’ex Chelsea che è arrivato a fine agosto. L’intenzione di Mourinho è di farli giocare insieme sin da subito già da oggi contro il Lecce, problemi fisici permettendo. Il tecnico ha garantito che Paulo sta bene, può partire titolare a meno che non si faccia largo la prudenza, in vista del derby. Non è da escludere, infatti, un rientro graduale per evitare ricadute e noie muscolari e averlo al meglio il 12 novembre nella stracittadina.
L’argentino rappresenta il giocatore ideale per unire centrocampo e attacco. Prima, però, c’è la trasferta in Repubblica Ceca contro lo Slavia Praga che potrebbe certificare la qualificazione dei giallorossi agli ottavi. Occhio al turnover per tenere a riposo i titolari in vista della Lazio, valutazioni che Mourinho farà dopo la gara di oggi all’Olimpico dove Lukaku vuole tornare al gol dopo i fischi di San Siro. Non è in procinto di recuperare Chris Smalling che ieri si è recato alla clinica Villa Stuart dove è si è sottoposto a una risonanza magnetica per la condropatia al tendine rotuleo.