Corriere dello Sport (L. Scalia) – Il mese del… sì, vi voglio. Prima detto alla Roma e poi alla sua Oriana. Paulo Dybala si è sposato nella notte a Buenos Aires. Le nozze con la sua fidanzata storica, messe sul calendario molti mesi fa, molto prima della mancata convocazione alla Coppa America, sono state celebrate davanti alle rispettive famiglie e agli amici di sempre. Tra gli invitati c’era anche Leandro Paredes. In Argentina si è consumato l’evento dell’anno. A ridosso delle nozze sono spuntati alcuni dettagli particolari. Un esempio? I cellulari sono stati vietati ai circa trecento invitati, quindi niente selfie e massima riservatezza.

Dybala ha avuto il permesso della Roma per lasciare la città dopo l’amichevole contro il Latina, dove tra l’altro ha realizzato un gol. Il numero 21 salterà l’amichevole contro il Kosice in Slovacchia. Dovrebbe rientrare martedì in Italia per ricominciare a fare sul serio, più o meno quando è previsto il ritorno dei nazionali, in primis del blocco italiano composto da Cristante, Mancini, El Shaarawy e Pellegrini. Daniele De Rossi lo aspetta a braccia aperte perché conta sulla voglia di rivincita di Dybala, intervenuto nel podcast “Donde vamos quando sonamos” prima di salire sull’altare: “Ho dei trofei da vincere, voglio giocare ancora tanto. Vivo il tutto con grande passione, mi diverto. Mi piace giocare e quando lo faccio sono felice: l’obiettivo è farlo ancora, fino a quando il mio corpo mi dirà il contrario”.

La finale di Europa League andata in scena a Budapest resta una ferita aperta: “Perdere quella partita mi ha ucciso. Ero a pezzi, non ce la facevo. Vincere sarebbe stato qualcosa di storico come per la Coppa del Mondo, per la gente di Roma sarebbe stato qualcosa di unico”. Dybala ha anche parlato degli infortuni che lo hanno limitato: “Spesso ho dovuto rallentare per andare dietro al mio corpo, però avrei preferito che non fosse successo”. Infine, un passaggio sul tema della paternità: “Questa cosa mi incuriosisce. Ho sempre voluto essere un papà, sento che è un buon momento”. Il piccolo o la piccola di Dybala, quindi, nascerà con ogni probabilità dentro i confini di Roma.