Dybala, è Spinazzola la guida. Ma Abraham…

La Gazzetta dello Sport (A. Pugliese) – Questi giorni portoghesi Dybala li ha sfruttati soprattutto per capire Mourinho, ma anche per entrare nel gruppo, farsi voler bene dai compagni, inserirsi nelle dinamiche classiche di una squadra di calcio.

Adesso devo diventare amico dei miei nuovi compagni“, il pensiero principale che lo ha pervaso fin da subito, perché Paulo – da ragazzo intelligente qual è – sa bene che i rapporti umani sono una base importante per farsi voler bene.

A fargli da apripista ci ha pensato Pellegrini, nel suo ruolo di capitano, che lo ha chiamato ancor prima che arrivasse ad Albufeira. Ma, è chiaro, l’uomo che gli sta più vicino di tutti è Spinazzola, che con Dybala ha giocato nella Juventus e con cui c’è già un rapporto consolidato.

Il terzino è quello che lo introduce nella vita di squadra e gli dà qualche suggerimento in più. Ma in Portogallo la Joya ha avuto modo di ammirare anche la pazzia di Abraham, intesa come pazzia buona, il carattere gioioso dell’inglese, che ha conquistato Paulo con quel suo sorriso perenne. E poi c’è la positività di uno come El Shaarawy, che gli ha teso subito la mano per aiutarlo nell’inserimento.

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