Il Mattino (R. Ventre) – Dybala è già al centro della Roma: tutti i palloni offensivi passano per lui, ispira, regala assist, guadagna punizioni e tira in porta, un suo sinistro velenoso deviato da Sepe finisce sul palo e poi nella ripresa non sfrutta al meglio una favorevole opportunità: in campo 88 minuti prima di lasciare il posto per gli ultimi spiccioli a El Shaarawy.
La Joya si accende dopo dieci minuti, palla incollata al piede, semina i difensori granata che non riescono a fermarlo. Qui con la Juve segnò l’anno scorso un gol bellissimo, una delle sue migliori prestazioni anche se poi nel finale sbagliò un rigore.
Quando ha la palla da gestire riesce sempre a tirare fuori un numero anche quando si abbassa a centrocampo, un appoggio costante per il lungo fraseggio giallorosso, la sua qualità tecnica è una garanzia.
Una grande attrazione all’Arechi. Cinquecento richieste di foto sono arrivate ai responsabili della Salernitana allo stadio: all’arrivo sabato alla stazione centrale tanti ragazzini gli hanno chiesto una foto, stessa scena all’hotel dei Principati a Baronissi, sede del ritiro dei giallorosso.