Il Messaggero (A. Angeloni) – Dybala non ha ancora recuperato del tutto e fino a ieri ha dovuto limitarsi a un semplice lavoro individuale; Abraham è alle prese non tanto con la mascherina-occhiali alla Osimhen, quanto con i punti – ancora freschi – sulla palpebra e con il gonfiore che gli procurano sull’occhio. Giocare, avevano riferito inizialmente i medici che lo hanno avuto in cura dopo la partita con il Verona, è una follia.
A distanza di due giorni, filtra maggiore ottimismo, almeno per la convocazione: molto dipenderà da come Tammy starà oggi, prima dell’allenamento. Se il gonfiore sarà diminuito, l’edema si sarà in parte assorbito, potrà indossare la protezione e scendere in campo per l’allenamento.
L’inglese insiste per mettersi a disposizione ed è probabile che venga convocato. Sul suo impiego dal primo minuto, qualche dubbio resta. Meno folle invece pensare l’utilizzo della Joya, dato che i controlli strumentali non avevano evidenziato lesioni. Dybala non si allena da venerdì scorso e ha solo oggi per tornare a lavorare con il gruppo.
Di positivo, almeno, c’è il pieno recupero di Pellegrini, che ha saltato la sfida di domenica con il Verona proprio per smaltire sovraccarichi vari del passato. Le alternative sono pronte: se Abraham e Dybala dovessero cominciare dalla panchina, al loro posto giocherebbero Belotti ed El Shaarawy.