Il Messaggero (S. Carina) – A Salerno con Dybala. Paulo ci sarà. Il pit stop in occasione dell’amichevole di Riad, è stato propedeutico proprio alla presenza dell’argentino (ieri tornato ad allenarsi) dal 1′ nella delicata trasferta di lunedì. Complessa per la Roma, per De Rossi ma anche per la Joya. Perché tra noie muscolari, addii eccellenti e cambi di modulo, l’argentino fatica a tornare protagonista.
Per dirla alla De Rossi, “Quando non c’è Dybala, c’è meno qualità. Se togli Totti e metti uno fortissimo è comunque diverso“.
Già l’accostamento con l’amico-icona lascia intendere la considerazione di Daniele per l’argentino. Che deve però ritrovarsi. Al più presto. Tolti gli ultimi tre gol su rigore (Sassuolo, Cremonese e Atalanta), Paulo non segna su azione da Roma-Udinese (26 novembre). E prima della rete ai friulani, per ritrovare una rete non dal dischetto, bisogna tornare alla doppietta con l’Empoli di settembre (dove comunque c’è sempre stato almeno un sigillo dagli 1l me-tri). Della serie: appena due centri su azione dall’inizio dell’anno sui sei complessivi. Poco, troppo poco, per un attaccante normale. Figuriamoci per un fenomeno come Dybala.
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