Pagine Romaniste (Alessio Nardo) – Spietata, cinica, praticamente perfetta. La Roma ad Istanbul non si fa intimorire dall’esuberanza del Basaksehir né tantomeno dal concreto pericolo di un’eliminazione anticipata, estraendo dal cilindro una prestazione senza sbavature. Il 3-0 finale è meritato ed emblematico: si tratta del primo successo dei giallorossi in Turchia nelle competizioni UEFA. Il bilancio, fino a ieri, recitava 2 pareggi e 2 sconfitte.
La Roma torna a vincere in trasferta in campo europeo dopo più di un anno. Non accadeva dal 7 novembre 2018, contro il CSKA Mosca nel girone di Champions League: il 2-1 finale fu determinato dai gol di Manolas e Lorenzo Pellegrini. Il trionfo esterno in Europa League mancava invece dal 16 febbraio 2017, 4-0 sbattuto in faccia al Villarreal nell’andata dei sedicesimi. E proprio da allora, la Roma aveva sempre subito almeno un gol lontano dall’Olimpico in gare internazionali: per la precisione 33 nelle successive 13. Per la prima volta, in questa stagione, la formazione capitolina mantiene la porta inviolata per due partite di fila. Il “tris”, che i giallorossi sperano di ottenere domenica a Verona, non si verifica da maggio 2018, quando in panchina c’era ancora Eusebio Di Francesco.
Jordan Veretout bissa il sigillo col Napoli del 2 novembre scorso, “stappando” il match contro i turchi. Dal dischetto il francese ha segnato i suoi ultimi 7 gol ufficiali. La rete su azione gli manca dal 18 aprile 2018, in un Fiorentina-Lazio in cui realizzò addirittura una tripletta. 4° centro da inizio anno per Justin Kluivert, che da ieri sera è il romanista più impiegato in Europa League con 444’ all’attivo (davanti a Zaniolo con 423’). L’olandesino, pupillo di Paulo Fonseca, è partito titolare ben 16 volte su 18 in questa stagione. Sia Kluivert che Dzeko, autore del 95° graffio in giallorosso, rivolgono sentiti ringraziamenti a Lorenzo Pellegrini. Il centrocampista non segna con la Roma dal 23 febbraio (a Frosinone) ma ha già sfornato la bellezza di 7 assist-gol stagionali.