Corriere dello Sport (J. Aliprandi) – Il suo arrivo ha spalancato le porte al cambiamento della Roma, José Mourinho nei suoi 661 giorni nella capitale ha trasformato il club portandolo a una nuova dimensione, sia nei risultati sia nella crescita della mentalità.
La Roma ha fatto un balzo enorme rispetto alle scorse stagioni, i risultati sono sotto gli occhi di (quasi) tutti: la vittoria della Conference League, l’arrivo di grandi giocatori, la semifinale di Europa League da giocare contro il Bayer Leverkusen e il quarto posto che adesso riporterebbe la Roma in Champions dopo quattro stagioni. Un quarto posto da mantenere anche stasera, quando Mourinho raggiungerà la centesima panchina con il club giallorosso.
I Friedkin non possono che essere contenti di quanto fatto fin qui da Mourinho. Gli ha consegnato un trofeo solamente dopo una stagione dal loro insediamento, gli ha dato maggiore visibilità nel mondo del calcio internazionale e ha aiutato il club a crescere in Europa (la Roma è tornata nelle prime dieci posizioni nel ranking Uefa) ma anche economicamente.
Per questo per la Roma sarà decisivo l’incontro con Mourinho per programmare il futuro, magari anche con un rinnovo di contratto. Al di là quindi di come andrà la corsa al quarto posto e al di là del risultato della semifinale di Europa League, resterà comunque il cambiamento del club.