Il Tempo (L. Pes) – Tanti dubbi e nessuna certezza. Nel terremoto ormai perenne che scuote la Roma da mesi, a Trigoria non c’è pace per nessuno. Il terzo allenatore potrebbe non essere l’ultimo ribaltone deciso dai Friedkin. Dopo un inizio in ombra e qualche scelta non del tutto convincente, la proprietà riflette anche su Ghisolfi. Il francese ha trascorso un’estate in seconda linea vista la presenza ingombrante dell’ormai ex Ceo Lina Souloukou, e ora da qualche settimana è di fatto l’unica figura dirigenziale giallorossa.
Ma il suo operato non sembra convincere a pieno i Friedkin, che si apprestano a nominare un nuovo amministratore delegato, che riflettono sulla posizione dell’ex uomo di mercato di Lens non così stabile nonostante i pochi mesi trascorsi nell’organigramma dei giallorossi. Non certo una decisione attesa in breve termine ma Ghisolfi fino a questo momento non ha ancora fatto breccia nel cuore dei proprietari. Ieri, intanto, il ds era a Trigoria anche senza la squadra e in contatto con Dan e Ryan Friedkin per gli sviluppi sulla scelta del nuovo allenatore, che in ogni caso farà il presidente in prima persona.