Il Messaggero – Dopo due ore di riunione in videochat, alle nove di sera, si spengono i computer dei grillini. Ma il progetto Tor di Valle rimane in stand by: niente conta tra i consiglieri M5S, niente via libera. Tutto rimandato, tempi indefiniti. L’unica certezza, i dubbi della maggioranza: “Oggi non possiamo certo votare, in un senso o nell’altro, prima dobbiamo leggere tutte le carte”, racconta una consigliera subito dopo il vertice, annunciato come decisivo per le sorti dell’operazione calcistico immobiliare che si trascina dal 2013. Invece no, “di riunioni ce ne saranno altre, eccome“.