Il Messaggero (D. Aloisi) – Le temperature si abbassano, ma per la Roma novembre e dicembre saranno mesi caldissimi. Ranieri farà affidamento su Dovbyk. I due non si sono ancora conosciuti poiché il centravanti è impegnato con la nazionale. Ieri ha giocato contro la Georgia. Un antipasto di Napoli-Roma in programma dopo la sosta. Si è mosso bene nel primo tempo, ma pesa l’errore il gol sbagliato nella ripresa. Lunedi ha effettuato una risonanza magnetica nella Capitale, poi ha raggiunto i suoi compagni. In questi giorni si è allenato con un cerotto antidolorifico sulla gamba sinistra. La Roma non può fare a meno di lui soprattutto dopo l’infortunio di Shomurodov. Il peso dell’attacco è tutto su Dovbyk che ha realizzato 6 gol tra campionato ed Europa League. Oltre ad un assist. Ranieri può dargli una mano. “Può diventare il nuovo Vardy, hanno scritto alcuni giornalisti ucraini dopo l’annuncio del tecnico testaccino. La vita dell’attaccante è cambiata dopo averlo incontrato al Leicester. Ha lavorato molto sull’aspetto mentale, ma anche su quello tattico.
Ma non c’è solo Vardy nella lunga lista dei bomber allenati da Sir Claudio ci sono: Batistuta, Claudio Lopez al Valencia, Hasselbaink, Del Piero, Milito, Toni e Dzeko. Tutti o quasi che hanno avuto alcune delle loro migliori stagioni proprio sotto la sua guida. L’ultimo grande bomber allenato è Quagliarella che alla Sampdoria ha trovato la doppia cifra a 37 anni.
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