Come previsto, Totti non è stato neppure convocato. E, come accaduto prima della sosta, in occasione della trasferta di Cesena, al posto del capitano dovrebbe giocare Seydou Doumbia, l’ivoriano che in settimana la Roma ha fatto rientrare in tutta fretta dal ritiro della Nazionale. Rudi Garcia negli ultimi giorni l’ha provato praticamente sempre nel ruolo di centravanti, e questo spinge a pensare che oggi toccherà davvero all’ex Cska Mosca. Il quale con la maglia della Roma ha già giocato da titolare all’Olimpico – dove la Roma in campionato non vince dal 30 novembre dello scorso anno – contro il Parma, lo scorso 15 febbraio.
Il Doumbia attuale non è, non può essere quello di metà febbraio: chi l’ha visto allenarsi negli ultimi giorni a Trigoria parla di un miglioramento della sua condizione, ma una verifica reale sulle sue condizioni si potrà avere soltanto durante la gara. Una partita che lo vedrà – indirettamente – impegnato in un duello a distanza con Gonzalo Higuain, uno dei migliori centravanti in circolazione. Un esame severo, per Doumbia. Ma, indipendentemente da comeandranno le cose oggi all’ora di pranzo, sarà scorretto fare un paragone tra i due. Seydou non può reggere il paragone con ilPipita,ma sono pochi al mondo gli attaccanti che possono farlo. Detto questo, alla Roma servono come il pane di gol di Doumbia che, finora, non si è mai reso realmente pericoloso nell’area avversaria.Ma, come si sa, c’è sempre una prima volta.
OBBLIGO DI SVOLTA C’è molto scetticismo, intorno all’ivoriano. Il suo acquisto ha colto di sorpresa un po’ tutti, ma ciò che realmente ha scombussolato l’animo dei tifosi della Roma è averlo visto in azione. Perché nessuno si aspettava che fosse così a corto di preparazione. Nemmeno il ds Walter Sabatini che, alla fine della nefasta partita di Europa League contro la Fiorentina, ha riconosciuto pubblicamente i suoi errori, cioè l’ingaggio dell’ivoriano. Cercava, il ds, un uomo che potesse aiutare la Roma a far gol, invece si è trovato davanti un calciatore ai limiti del presentabile. Non per colpe esclusivamente sue, però. Ma il Doumbia visto a Cesena è apparso leggermentemigliore di quello precedente, ma, a dire il vero, non era complicato fare di meglio. Oggi, se saranno confermate le indiscrezioni della vigilia, Seydou avrà una chance davvero importante: la Roma ha l’obbligo di consolidare il secondo posto, respingendo l’assalto indiretto della Lazio, e di far pace con i tifosi, che avevano accompagnato l’ultima esibizione all’Olimpico con fischi e contestazione. Caricare ogni genere di responsabilità sulle dolorante schiena di Doumbia non sarebbe giusto, ma non v’è dubbio che una prova convincente dell’Elefante garantirebbe alla Roma maggiori probabilità di far sua la partita. Una Pasqua di resurrezione, qualcuno potrebbe dire. Senza scomodare nessuno, alla Roma basterebbe una semplice vigilia da protagonista.
Il Messaggero – M. Ferretti