Pagine Romaniste (G.Conflitti) – L’ex calciatore del Liverpool, Andrea Dossena, è stato intervistato dalla nostra redazione a poche ore dalla semifinale di Champions League che vedrà i Reds ospitare ad Anfield la Roma. Queste le sue dichiarazioni a Pagine Romaniste:
Il gol segnato al Real Madrid in Champions League del 2009…
Venivamo dall’1-1 del Bernabeu e sapevamo che loro per passare avrebbero dovuto per forza farci gol. Noi eravamo una grande squadra, che sapeva dove colpire quando l’avversario si scopriva. Avevamo in Torres un finalizzatore perfetto che, in accoppiata con Gerrard poteva sempre far girare una giocata a nostro favore. All’inizio partirono forte, ma dopo averla sbloccata per noi è stato tutto in discesa. Il mio gol è arrivato a giochi chiusi, ma la soddisfazione di far gol al Real Madrid è stata una grande emozione.
Liverpool-Roma, una sfida tra due sorprese. Chi parte favorito?
Quando mette l’abito da sera, Anfield ti dà una grande carica e ti motiva. Sia il Liverpool sia la Roma hanno giocatori con tanta esperienza internazionale, ma è da tanti anni che non arrivano ad un incontro così importante. La preparazione a quello che si aspetta è alta da parte di entrambe. Sarà un clima caldissimo, importante, ma la Roma ha giocatori tutt’altro che sprovveduti. C’è un campione del Mondo, calciatori che hanno vinto la Premier League, sarà una grandissima sfida. Per quanto riguarda la qualità delle due squadre, anche se di poco, la Roma ha qualcosa in più.
Sorpreso dai risultati di Di Francesco?
Ogni allenatore deve sempre puntare al massimo. Che Di Francesco sia un allenatore bravo e preparato, forse il migliore in Italia, lo dicono in numeri, il gioco e i risultati avuti col Sassuolo, che dimostrano la qualità e la personalità che ha. Mi è piaciuto molto il cambio di modulo contro il Barcellona. Adesso contro il Liverpool deve fare attenzione a non far diventare la difesa a tre una difesa a cinque con poche ripartenze, altrimenti c’è il rischio di abbassarsi troppo e fare fatica. Kolarov e Florenzi dovranno essere bravi a ripartire e proporsi, tenendo il baricentro alto. Il Liverpool, un po’ come la Roma, si è esaltato in partite contro le grandi e poi ha perso in malo modo contro le squadre di bassa classifica. I Reds hanno la difesa come punto debole: Klopp ama attaccare ed espone parecchio il fianco, noi italiani sappiamo aspettare il momento tattico ideale per colpire e la Roma dovrà essere brava nel farlo. Sicuramente Di Francesco l’avrà preparata nel modo più consono che c’è.
Può essere l’anno della Roma in Champions League?
La finale è una partita secca, può esserci un episodio a favore. Se la Roma dovesse passare si troverà di fronte una corazzata. Real Madrid e Bayern Monaco sono due squadre fortissime sulla carta, ma la finale è una partita a sé.
Il Napoli vincerà lo scudetto?
L’ho sempre dato per favorito, anche quando era davanti alla Juve a pochi punti di vantaggio e tutti dicevano che sarebbe stata superata. Spero che sia l’anno buono. La Juventus non sta bene fisicamente e fa fatica, può perdere punti importanti con squadre di bassa classifica e su quattro partite rimaste, due sono veramente impegnative. Se le vinceranno tutte e quattro, tanto di cappello. Anche i giocatori del Napoli a quel punto dovrebbero fare come Buffon e andare a complimentarsi a fine partita. Il Napoli da qua alla fine non ne perderà neanche una e ha dalla sua l’entusiasmo della città che aspetta da 30 anni lo scudetto, mentre la Juve dovrà essere brava a vincerle tutte essendo in un periodo di forma non ottimale.