Il Tempo (E. Zotti) – Stagione nuova, vecchi problemi. Al secondo anno da brodcast, Dazn continua a far parlare di se non per la qualità delle immagini o delle telecronache, ma per i disservizi che hanno rovinato il weekend di ferragosto a centinaia di migliaia di italiani. Tra le gare andate in scena sabato sera e tutte quelle disputate domenica non si contano i disagi e i problemi riscontrati dagli utenti che, dopo aver pagato l’abbonamento (che prevede costi maggiorati rispetto alla scorsa stagione), si sono ritrovati a combattere con malfunzionamenti e problemi che affliggono la piattaforma ormai da anni.
Una situazione surreale, aggravata dal fatto che a non vedere le partite non sono stati soltanto i clienti Dzan, ma anche quelli Sky che – nella speranza di tornare a vedere la Serie A su un’unica piattaforma – hanno provato a utilizzare la app di Dazn ricomparsa sul decoder, mentre bisogna pagare ulteriori 5 euro per vedere il canale satellitare attivato sul bouquet Sky.
La quasi totalità degli utenti Dazn si è ritrovata sbattuti fuori dalla applicazione a causa del problema 15-000-401, che dalle 18 di domenica in poi ha costretto i «tecnici a lavorare per sistemarlo». Dopo una giornata infernale, alle 19.49 sulle pagine social di Dazn è comparso un messaggio: “Alcuni utenti stanno attualmente riscontrando problemi di accesso sulla nostra piattaforma. Stiamo lavorando duramente per trovare il prima possibile una soluzione e ci scusiamo per l’inconveniente”.
Scuse che non sono bastate a risolvere i problemi. Alla fine, per cercare di recuperare dalla figura barbina, Dazn è stata costretta fornire un link di emergenza (pubblicato sui social) grazie a cui gli utenti hanno potuto assistere almeno ai secondi tempi dei due posticipi serali. Che vergogna.