Diritti Tv, Mediaset si difende: “Operato sempre nel rispetto delle regole”. Sono ancora diversi gli aspetti relativi all’inchiesta per i diritti Tv che devono essere chiariti, ma Mediaset ci tiene a difendere la sua posizione in riferimento alle notizie comparse sulla stampa nelle ultime ore. Si sta infatti cercando di fare luce sull’assegnazione dei diritti tv di Serie A per il triennio 2015-2018.
L’emittente di Cologno Monzese ci tiene a far sapere che “la società e i suoi dirigenti hanno sempre operato nel pieno rispetto delle regole. Il processo di assegnazione dei diritti si è svolto seguendo alla lettera la Legge Melandri ed è stato organizzato sotto la vigilanza delle diverse Autorità di settore che prima hanno approvato le linee guida e i bandi d’asta e successivamente esaminato e dato il benestare all’esito conclusivo. La legge Melandri, come è noto, punta proprio a evitare che i diritti siano concentrati nelle mani di un solo operatore e a garantire la concorrenza di una pluralità di offerte, ovviamente equilibrate, a beneficio del consumatore”.
La società guidata da Piersilvio Berlusconi ci ha tenuto inoltre a ribadire anche di non avere alcun legame con Infront Italy (advisor della Lega Calcio): l’advisor comunque non risulta indagato, mentre lo sono i manager Marco Bogarelli, Giuseppe Ciocchetti e Andrea Locatelli: “Viste infine le ipotesi di accusa relative a rapporti collusivi tra Mediaset e Infront, ribadiamo che le relazioni tra le due società si sono sempre sviluppate in modo dialettico e trasparente nel rispetto dei diversi ruoli. La società – si legge in una nota – si tutelerà nelle sedi opportune in presenza di articoli di stampa che dovessero nuovamente associare Mediaset agli altri filoni di inchiesta divulgati nelle cronache a cui è chiaramente estranea”.
Nell’inchiesta risultano indagati due dirigenti di Rti (controllata Mediaset) e nello specifico Marco Giordani, che e’ anche cfo del gruppo, e Giorgio Giovetti, responsabile dell’acquisto dei diritti sportivi.
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