Alessio Dionisi, allenatore del Sassuolo, è stato intervistato durante il post-partita di Sassuolo-Roma 2-2. Queste le sue parole:
DIONISI A DAZN
La partita?
Eravamo un pochino in difficoltà, nel finale ho messo Ceide che non è un attaccante, abbiamo dato tutto e devo fare i complimenti alla squadra.
Gli episodi?
Secondo me Kumbulla andava ammonito prima, qualche ammonizione ce l’hanno data subito. Non è bello giocare le partite in dieci, poi la Roma aveva giocato martedì e noi giovedì, siamo una piccola squadra. Non era facile riprenderla, siamo stati fortunati sull’1-1 poi peccato perché 11 contro 11 l’avremmo vinta probabilmente, abbiamo pensato di farcela anche in 10.
Com’è gestire le voci sul futuro dei calciatori?
Devo aiutarli a crescere, i giovani vanno supportati e gestiti. Stiamo dando loro fiducia, qualche giovane dovrebbe rifiatare ma hanno fatto bene, dobbiamo supportarli perché hanno qualità. Gli addetti ne parlano troppo di futuro e il troppo stroppia come si dice. Quello che conta è quello che si è dimostrato, non quello che si dimostrerà, mediamente mi ritengo fortunato perché sono ragazzi di buona maturità.
La qualità del Sassuolo?
Vi riferite alla parole di Mourinho? Ha l’onestà intellettuale di averlo riconosciuto, abbiamo giocatori di qualità ma pecchiamo in altro, magari non abbiamo fisicità e rischiamo qualcosa in più degli altri quando giochiamo con squadre fisiche. Dobbiamo portare la partita sul piano del gioco, delle volte ce la facciamo e altre no. Fa parte della nostra crescita.
Troppi gol subiti nel finale?
Arriviamo un po’ stanchi, abbiamo accusato la partita di giovedì. Berardi l’ho sostituito perché aveva i crampi, non essendo fisici arriviamo alla fine che spendiamo tanto e si perde lucidità. Abbiamo anche segnato negli ultimi minuti, poi per l’atteggiamento della squadra dico che la squadra deve accettare il duello, difendersi da squadra, la qualità c’è e non devo stimolarla così tanto, dobbiamo migliorare su altri aspetti che trascuriamo. Non si vincono le partite solo con la qualità, bisogna migliorare la pressione offensiva e si deve accettare questo, noi lo rifiutiamo e andiamo in difficoltà. Spero di trasmettere ai ragazzi che la qualità tecnica deve andare di pari passo con quella caratteriale.
Su Traoré…
Mi dovrebbe ringraziare. Se non l’avessi tolto a Torino, l’avrei dovuto togliere perché avrebbe chiesto il cambio oggi come altri compagni. Deve giocare vicino al gioco, senza isolarsi anche se è un esterno. Deve capire che per migliorare deve avere un atteggiamento continuo nella partita ed accettare non solo il gioco tecnico. È basso, ha una gamba corta. Se durante la partita si spegne e si riaccende vuol dire che si ferma e riparte e i giocatori con più gamba non li prende più. Abbiamo bisogno di lui per tutta la partita. Nei primi mesi non meritava così tanto di giocare. Pensava che gliela dovessi dare la continuità, ma va meritata.