Dionisi: “C’è rammarico per il risultato. Abbiamo calciato più della Roma”

Pagine Romaniste – Nel post partita di Sassuolo-Roma, è intervenuto Alessio Dionisi. Il tecnico ha commentato la gara ai microfoni di Dazn.

DIONISI A DAZN

Atteggiamento diverso, un gran bel Sassuolo…

Siamo soddisfatti della prestazione. Un po’ di rammarico per il risultato perché abbiamo avuto un’occasione prima del loro gol. Siamo stati un po’ imprecisi ma lo spirito mi è piaciuto. Questa partita ci fa capire che squadra dobbiamo essere come atteggiamento. Oggi abbiamo fatto una partita giusta senza palla, siamo stati bravi con la palla. Loro concedono pochi tiri in porta e noi ne abbiamo fatti di più. Sono contento per i ragazzi. Sono stati giorni complicati e ricadiamo in errori che erano frequenti.

Colpisce la crescita di Laurientè…

E’ un giocatore importante per noi. Non è facile arrivare così alla quinta di campionato. E’ stato inserito, non conosceva la lingua e lui ha appreso il più possibile giocando. Non è facile allenarti quando giochi così tante partite di file. Può fare di più e ha margini per fare meglio con la palla e senza.

Su Pinamonti.

Sono contento per Andrea e per la squadra. Quando segna l’attaccante vuol dire che la squadra ha lavorato bene e sul gol c’è stato un bel lavoro di squadra. Ero soddisfatto delle prestazioni ed ora non è cambiato nulla. Spero che questo l’aiuti. Pretendo tanto e pretendo di più di quello che fa. Deve lavorare anche su questo. Non ho dubbi.

Oggi tante cose positive. Come si spiega Empoli?

Non ci ho dormito sinceramente. Abbiamo perso un’occasione e ora dobbiamo guardare avanti per sfidare il Bologna. Dobbiamo concentrarci su questo senza commettere gli errori precedenti. Ci siamo già caduti lo scorso anno.

Berardi?

Sta bene, ha giocato i minuti che aveva. Non nascondo che ne avevamo parlato prima in base alla partita. Per noi averlo o non averlo fa tantissima differenza. Giocare senza Berardi è difficile. Solo rivederlo in panchina è una spinta e rimetterlo in campo è una grandissima soddisfazione. Ci sarà anche nella prossima e vedremo per quanto tempo.

Si stava dimenticando di salutare Mourinho…

No, l’avrei fatto sicuramente, poi c’è il dietro le quinte. Volevo abbracciare Pinamonti per la pressione che aveva.

DIONISI IN CONFERENZA STAMPA

Quanto vale aver ripreso la Roma?

Se ti rispondo da cinico ti dico un punto se invece parlo da allenatore di una squadra che veniva da una prestazione negativa vale più di un punto. Non dico che abbiamo perso 2 punti ma se guardo tutta la prestazione dico che forse forse potevamo ottenere qualcosina in più, chi ha giocato è stato bravo, chi è subentrato, è una bella prestazione condita da un buon risultato, non ottimo, ma siamo soddisfatti.

Nella preparazione alla gara, in fase offensiva, avete insistito sulla palla filtrante per Pinamonti e poi sulle sponde?

Quando le squadre ti marcano a uomo, cercare di aprire gli spazi per un’imbucata per poi andarla a recuperare, è una soluzione che abbiamo ricercato. Poi sono stati bravi i giocatori a trovare le linee di passaggio perché non sono semplici contro una squadra fisica. Lo abbiamo fatto bene, come l’attacco alla profondità. Il rammarico è non aver trovare il vantaggio in alcune situazioni, poi l’ho vista dal campo e non so se la scelta fosse stata il tiro o il passaggio, io penso a quella di Traore, il rammarico è non aver trovato il vantaggio ma avevamo davanti la Roma. Il grande merito è non esserci abbattuti dopo il loro gol ma li abbiamo messi in difficoltà ed è molto positivo.

La sostituzione di Maxime Lopez: perché?

Era ammonito e un po’ nervoso ma Maxime è un caratteriale ma deve solo imparare a gestire un po’ di più questa voglia. Poi tatticamente perché ci stavamo spaccando, la Roma ci concedeva qualcosa, ho messo poi dentro Berardi che volevo rimanesse solo negli ultimi 30 metri, Traore sta recuperando la condizione giocando, Frattesi era un po’ stanco e l’obiettivo era mettere un giocatore più difensivo per dare una mano ai difensori perché la Roma nelle transizioni positive è una delle squadre più forti e noi non le saremmo stati dietro perché ci stavamo spaccando un po’, come vuole la Roma, e Pedro è più di un equilibratore.

Ha detto qualcosa a Pinamonti?

Mi sono complimentato con tutti i ragazzi, come faccio sempre. È un ragazzo giovane e deve imparare a gestire le pressioni che arrivano da fuori, poi si creano aspettative per il valore sul mercato, deve imparare a conviverci. Deve stare più sereno, stava facendo le prestazioni positive tranne l’ultima con l’Empoli, e oggi è stato ripagato. Mi aspetto tanto, di più, soprattutto in area, e oggi in area ha fatto bene, non crede nella palla sporca e oggi è stato premiato.

È migliorata l’applicazione difensiva? Il gol può cambiare la storia di Pinamonti?

Per l’applicazione in fase difensiva stiamo crescendo. Abbiamo avuto un basso con l’Empoli dove non siamo stati squadra e dobbiamo ripeterci con il Bologna perché da lì passano i nostri successi. Dobbiamo applicarci mettendo attenzione nella fase difensiva perché poi è più facile anche riattaccare. Pinamonti, non stiamo parlando di Haaland o Batistuta, parliamo di un ragazzo di 22-23 anni che deve fare tanto. Capisco che voi parliate di lui perché è stato un investimento della società. Se la squadra sta facendo meglio delle squadre a uomo il merito è del vertice alto, di Pinamonti, per il suo lavoro spalle alla porta, per questo dicevo che faceva bene. Poi c’è anche Alvarez che può crescere. Si parlava di numeri, di gol, ma li farà, perché fa l’attaccante e poi recupereremo gli esterni titolari, pur non avendo mai parlato di questo.

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