A 13 giorni dall’inizio del campionato e al termine della tournée americana Eusebio Di Francesco fa il primo bilancio della preparazione ai microfoni di Roma TV: “Sono contento, anche se la tournée è un po’ lunga. Rispetto allo scorso anno però sono migliorate molte cose nelle strutture e nella programmazione. Siamo tornati ai ritiri di una volta, quando era normale lavorare anche quattro settimane. E’ come a scuola: la ripetitività migliora, può sembrare noioso, ma i ragazzi capiscono che la continuità degli allenamenti porta a crescere, e allo stesso tempo ad avere completezza di squadra, conoscenza di ognuno di loro e dell’allenatore“. Come riporta il quotidiano Corriere della Sera, questa Roma ha molti giovani in rosa, quindi c’è bisogno di una particolare attenzione da parte del mister: “Mi viene naturale perché i ragazzi chiedono, sono curiosi. Succede anche con i grandi: non lo fanno in campo per non farsi vedere ma chiedono dettagli ugualmente. Questo è un segno della crescita del calciatore moderno, che vuole capire ed è il primo a giudicarti. Nel calcio puoi avere 35 anni come De Rossi o 21 come Cengiz ma devi sempre dimostrare il tuo valore. Credo poco al baciare la maglia, si deve invece amare e apprezzare ogni maglia che si indossa“.