Il Romanista – Sabato torna la difesa a quattro

Oggi Andreazzoli e la Roma sapranno per quanto tempo dovranno fare a meno di Leandro Castan. Il brasiliano, infortunatosi al ginocchio sinistro domenica pomeriggio a Marassi, verrà sottoposto agli esami strumentali che daranno il responso sulla brutta distorsione rimediata. Ieri, come da prassi, il giocatore è stato lasciato a riposo anche se in contatto telefonico con lo staff sanitario giallorosso. Nessuna visita, tutto rimandato ad oggi perché per avere un quadro chiaro della situazione è bene che siano trascorse 48 ore dal trauma.

Oggi dunque si saprà la verità e il timore è che Castan possa essere costretto ad un lungo stop. I medici non si sbilanciano sui tempi di recupero, non prima di avere i risultati degli esami sotto mano. Di certo il brasiliano starà fuori contro la Juventus e questo creerà non pochi problemi ad Andreazzoli, che nella sua prima uscita da allenatore della Roma ha optato per la difesa a tre, non rinunciandovi neppure dopo l’infortunio di Castan e dirottando De Rossi sulla linea difensiva. Possibile che accada lo stesso anche contro la Juve? Possibile, anche se poco probabile, perché rinunciare a Daniele in mezzo al campo già in partenza non sembra la soluzione ottimale. E allora, a meno che il tecnico non scelga di gettare nella mischia proprio contro la prima della classe il promettente Romagnoli, col rischio però di bruciarlo, si può pensare ad un ritorno alla difesa a quattro.

A quel punto , spazio a Piris e Torosidis, entrambi rimasti in panchina contro la Samp. Non dovrebbe invece essere ancora a disposizione Balzaretti, fermo dalla partita di Bologna per una lesione al bicipite femorale della coscia destra. Per lui in settimana potrebbe esserci il rientro in gruppo, non abbastanza però da essere a disposizione per la sfida con la Juve. Resta come alternativa Dodò, che però, stando a quanto visto a Genova, Andreazzoli preferisce come esterno alto. Quattro dietro, dunque, poi si apre un altro ventaglio di ipotesi. Compresa quella probabile di due mediani davanti alla difesa, che nello specifico dovrebbero essere De Rossi e Bradley (rientrerà anche Tachtsidis dalla squalifica). In questo caso sarebbe 4-2-3-1 con Lamela, Pjanic e probabilmente Florenzi sulla trequarti con Totti (più che Osvaldo su cui potrebbero pesare la prestazione negativa e l’episodio del rigore) unica punta. Ipotesi plausibile, forse addirittura probabile. Non certo l’unica, perché Andreazzoli di alternative ne ha parecchie, compreso il 4-3-2-1, insomma una Roma ad “albero di Natale” con Lamela e Pjanic dietro la punta.

Da oggi si comincerà a capirne di più, la ripresa è prevista per le 11 quando mancheranno 4 giorni e mezzo alla partita con la Juve. Al momento in cui vennero stilati i calendari si fissò la data. Doveva essere la partita di Zeman, sarà quella di Andreazzoli, potrebbe essere la sua prima vittoria a prescindere dal modulo. Potrebbe essere un nuovo inizio.
Il Romanista – D. Giannini

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