Difesa da rifare. La Roma sceglie il belga Vermaelen

Vermaelen

La Gazzetta Dello Sport (A.Pugliese) – Quattro soli giorni al raduno della Roma e una difesa ancora tutta da costruire. Ecco perché la prossima settimana sarà fondamentale per il futuro della Roma, per cercare di dare a Spalletti una retroguardia su cui poter iniziare a lavorare da subito, fin dal ritiro di Pinzolo, così come desiderato dal tecnico toscano. Magari non ci si riuscirà in toto, ma la speranza è di partire almeno con l’80-90% della retroguardia già pronta, in attesa poi di completarla strada facendo. E quel complemento porta soprattutto a Thomas Vermaelen, il difensore belga del Barcellona. La sua assenza contro il Galles si è sentita eccome, tanto che i Diavoli Rossi dietro hanno ballato terribilmente, lasciando ai quarti di finale (e quindi prima del previsto) Euro 2016.

LA STRATEGIA – Vermaelen è l’obiettivo numero uno di Walter Sabatini, il centrale di piede sinistro che stanno cercando dalle parti di Trigoria. Dotato di buona velocità di base, ha anche qualità palla al piede, altro aspetto fondamentale per la Roma, visto che dopo Castan non è più riuscita ad avere un difensore capace di aiutare nella costruzione del gioco e in fase di palleggio. La manovra di Spalletti nasce spesso dal basso e per evitare che uno dei centrali di centrocampo si debba abbassare sempre per impostare, un difensore come il belga servirebbe eccome. «Al Barcellona sto bene, ma il mio desiderio è quello di giocare di più. Dopo la fine dell’Europeo ne parlerò con il club», ha detto qualche giorno fa lo stesso Vermaelen. La trattativa con la Roma è ben avviata, soprattutto dopo che al Barcellona è sbarcato il francese Umtiti, un motivo in più per il belga per cambiare presto aria. La Roma spera di portarlo a casa con un prestito oneroso e un obbligo di riscatto, per un’operazione che complessivamente si può aggirare intorno agli 8-9 milioni di euro. Il Barça lo aveva pagato circa 19, prelevandolo nell’estate del 2014 dall’Arsenal. Ma in blaugrana ha giocato poco più di una decina di partite, complice un problema al tendine del ginocchio sinistro che gli ha fatto saltare tutta la prima stagione. Oggi il prezzo è ovviamente inferiore e la Roma spera di chiudere presto, anche su suggerimento di NainggolanHo detto alla Roma di prenderlo, è un grande giocatore», ha ammesso il ninja qualche giorno fa, durante gli Europei).

LA ALTRE MOSSE – Se Vermaelen dovesse arrivare non sarebbe prima della tournée americana (il via il 23 luglio). Nel frattempo, in attesa di ufficializzare Mario Rui, la Roma spera però entro domani di avere il sì di Zabaleta e poi poter decidere chi prendere tra lui e Caceres. L’uruguaiano ha già fatto accettato l’offerta giallorossa, ma a Trigoria lo considerano una seconda scelta rispetto all’argentino. C’è anche l’ipotesi che la Roma li possa portare a casa tutti e due, anche se bisognerà fare delle valutazioni sul monte-ingaggi. Caceres garantisce più duttilità (potendo essere utilizzato anche come centrale e sulla fascia sinistra), Zabaleta ha più personalità, potenza ed esplosività. Ma siccome in mezzo il buco è ampio e allo stato attuale c’è il solo Manolas (considerando che Rüdiger non sarà pronto prima di novembre e che dovrà sempre recuperare dalla rottura dei legamenti), Sabatini anche in questi giorni sta riscaldando la pista che porta a Juan Jesus. Il brasiliano è in trattativa con la Roma da un paio di stagioni, senza però essere mai riuscito a sbarcare a Trigoria. dovesse servire è un’operazione che si può chiudere.

CASO DIAWARA – Intanto ieri polemica a distanza tra Donadoni e l’agente di Diawara sul futuro del giocatore. «Il Bologna non lo vuole svendere e non gli diamo uno stipendio da fame», ha detto il tecnico. A cui l’avvocato Piraino ha risposto così: «Donadoni pensi ad allenare, che al calciomercato ci pensano gli operatori. E non permetto a nessuno di mettere in dubbio le mie dichiarazioni». Dietro Diawara c’è la Roma…

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