Il Messaggero (S.Carina) – Un altro no. Che sia definitivo o meno, dipenderà dalla voglia della Roma di alzare l’offerta. Intanto il Sassuolo ha frenato sulla possibile partenza di Acerbi. Un po’ come aveva fatto qualche giorno fa l’Empoli per Tonelli. Il leit-motiv è sempre lo stesso: «Non vogliamo indebolirci; non abbiamo bisogno di vendere; abbiamo degli obiettivi da raggiungere; ne riparleremo a fine stagione». E con il patron Squinzi c’è poco da scherzare: anche lo scorso anno, proprio a gennaio, il Sassuolo riuscì a resistere all’assalto dello Stoccarda per il difensore milanese e nella scorsa estate ad un’offerta ufficiale di 18 milioni per Vrsaljiko.
GEMELLI DIVERSI – L’Empoli valuta Tonelli 8 milioni. Il Sassuolo ha fissato il prezzo di Acerbi a 10. I rapporti con i due club sono ottimi a tal punto che in Toscana sono finiti Skorupski (prestito biennale), Paredes e in passato Barba (ora di proprietà del club del presidente Corsi). Anche il Sassuolo è una società che ha visto il passaggio di molti ragazzi provenienti dal settore giovanile giallorosso: Antei, Pellegrini (entrambi ora di proprietà dei romagnoli), Sanabria e ora Politano. Proprio sfruttando questo canale privilegiato, Sabatini ha provato ad inserire altri giovani per arrivare ad Acerbi, mancino perfetto per completare la rosa a disposizione di Spalletti. Uno su tutti, Mazzitelli (attualmente in prestito al Brescia) che nel giro di un paio di anni, andrebbe a completare il tridente under 21 che il Sassuolo ha intenzione di comporre in mediana insieme a Sensi e Pellegrini. Partendo da queste basi, Angelozzi, ds dei romagnoli (arrivato alla stazione Termini poco dopo le 12,30) si è messo seduto al tavolo con Sabatini. Un pranzo di lavoro a Trigoria molto lungo che si è protratto oltre le 17. Si è cercato di trovare un’intesa: Sabatini ha messo sul piatto il cartellino di Mazzitelli (disponibile a fare lo stesso anche con Ricci, ora al Crotone) ma ha ritenuto eccessivo il conguaglio richiesto per arrivare ad Acerbi. La Roma si è presa qualche giorno per riflettere sfruttando anche i 4-5 giorni chiesti da Spalletti per valutare la rosa a disposizione.
CORSI E RICORSI – Nel ruolo di centrale, rimane viva l’alternativa legata a Juan Jesus, oltre al portoghese Neto, ex Siena, ora allo Zenit, già allenato in Russia dal tecnico toscano. Tuttavia i limiti imposti dalla lista dei 25 impone alla Roma – con Lobont che già dovrà lasciare il posto a Perotti – di acquistare perlopiù calciatori italiani. Per questo motivo, verrà fatto un nuovo tentativo per Tonelli con l’Empoli che sembra essere più sensibile a cedere di quanto non lo sia il Sassuolo. Il problema, però, rimane sempre lo stesso: avvicinarsi agli 8 milioni del cartellino dai quali il presidente Corsi non intende scendere.
ATTESA BLAUGRANA – Con il weekend della serie A pronto a prendere il via, se ne riparlerà la prossima settimana, nella quale verranno ripresi i rapporti con il Barcellona per Adriano. La Roma, come accaduto già quest’estate, ha l’ok del calciatore. Manca quello con il club catalano. L’impressione è che per agire a Trigoria aspettino di piazzare qualche calciatore in uscita. Doumbia e Gervinho in questo momento sembrano essere i calciatori maggiormente in bilico. Se parte l’ex Arsenal, da Monaco arriverà El Shaarawy che potrebbe invece tornare al Milan, se Galliani dovesse trovare una sistemazione a Cerci. Per entrambi gli attaccanti africani, Sabatini sta cercando una sistemazione in Cina, mercato disponibile a investire molti soldi in Europa. C’è però da vincere le resistenze dei due ivoriani che amerebbero invece altri campionati. Singolare che proprio il Beijing, quando gli è stato proposto Doumbia, abbia invece chiesto informazioni su Dzeko. Discorso che a Trigoria hanno fatto cadere immediatamente. Sembra invece ripreso quello tra Gerson e il Frosinone. Resta da convincere, come al solito, il padre del calciatore. Saluta Calabresi che va in prestito al Brescia. Uçan ad un passo dalla Sampdoria.