(repubblica.it – M- Pinci) “Dei cinesi ne avete parlato tanto voi, io sono qui per parlare della partita”. Rudi Garcia prova a soffiare sul fuoco dell’interesse romanista di Chen Feng, gigante del turismo asiatico con il suo Hna Group: la trattativa va avanti, report particolarmente ottimisti immaginano la fumata bianca già all’inizio della prossima settimana con la definizione del memorandum d’intesa da siglare con Unicredit per il passaggio di un 20-25% delle partecipazioni della banca nella holding che controlla il 78% della Roma, in attesa di un aumento di capitale per diluire ulteriormente le quote di Piazza Cordusio fino al 5%. Nella capitale da giorni non si parla d’altro, mentre dall’altra parte dell’Oceano l’americano Pallotta non ha fatto nulla – anzi – per nascondere un certo risentimento per la fuga mediatica di notizie su questa trattativa. Chen vorrebbe entrare nella Roma per poter dire la sua in sede di cda, ma l’operazione giallorssa serve soprattutto come volano d’immagine per altre operazioni, certamente più dispendiose, in Italia e nella capitale. In ogni caso, nonostante un clima generale di grande fiducia verso una conclusione positiva dell’affare, non tutti i segnali convergono per in questo senso. Dagli Stati Uniti aspettano novità, consapevoli che sulla proprietà statunitense del club graverebbero le aspettative della gente se fallisse il dialogo con Feng.
“LUNEDÌ SAREMO PRIMI” – Intanto, però, la Roma torna in campo per riscattare due pareggi di fila con Torino e Sassuolo. Il primo posto da difendere lunedì sera contro il Cagliari dall’attacco della Juve, ormai in scia. Garcia lo sa, ma è fiducioso: “Siamo primi, dipenderà solo da noi essere primi lunedì sera. E allora saremo primi lunedì sera.Abbiamo voglia di vincere e faremo di tutto per ottenere questo risultato. Nonostante il nostro inizio straordinario abbiamo solo un punto di vantaggio sulla Juve. Per questo dobbiamo restare con i piedi per terra. Tutto può succedere, ma può succedere anche che restiamo al primo posto lunedì sera”. Fiducia dovuta anche al recupero di tanti infortunati: “Lunedì eccetto Totti e Torosidis saranno tutti disponibili. Una buona notizia, abbiamo bisogno di tutti per vincere”. Soprattutto, forse, di Gervinho:“Lui ci da opportunità differenti, ha un profilo che per me è unico. Così ho soluzioni più importanti sulla profondità, sul fatto di poter saltare l’uomo”. Semmai a preoccupare Garcia sono le condizioni del campo dell’Olimpico dopo il match di rugby tra Italia e Argentina: “Non ho mai visto una partita di rugby due giorni prima di una di calcio. Mi sembra una programmazione strana… è un dato di fatto che lunedì le condizioni del campo saranno peggiori, perché poi pioverà anche. Ma tra le qualità di una squadra c’è anche la capacità di adattamento al campo. Vedremo lunedì, ma sappiamo che il campo non sarà buono come ad inizio stagione”.
“MAICON CON IL BRASILE? BISOGNA FARE ATTENZIONE” – Tra i tanti recuperi, c’è anche quello di Mattia destro, finalmente convocabile dopo mesi di attesa. Ma non ancora al meglio, come speiga Garcia: “E’ convocabile, ma sicuramente non sarà al 100% e non potrà aiutare la squadra per più di pochi minuti. Per vedere il vero Mattia Destro al 100% serve tempo, serve che giochi”. Magari avrebbe potuto giocare meno in nazionale Maicon, impiegato per 180 minuti in due amichevoli dal Brasile: “Ha giocato due volte per 90 minuti in 3 giorni. Domani sarà in gruppo senza problemi, ma dobbiamo fare attenzione con un giocatore che non ha giocato molto in due anni”. Concentratissimo sul presente, tra i guai di Balzaretti (“Spero possa essere in gruppo”) e Borriello (“Ha sensazioni positive, ci sarà e mi offrirà una soluzione in più”), non sul futuro, su quel confronto con la Juventus il 6 gennaio a Torino che oggi varrebbe come scontro diretto per il titolo: “Ma non posso pensare a questa partita – ammette Garcia – ci sono 5 partite fino a dicembre. Ora la Juve la vediamo in tv, gennaio è troppo lontano per me per pensarci”. Infine, un pensiero alla popolazione sarda devastata dall’alluvione: “Lunedì ci sarà solo una partita di calcio, ma per me è importante essere vicini a tutta questa gente che soffre. ci sarà un minuto di silenzio lunedì sera, era una cosa importante da dire da parte della società e dei giocatori”.