Cagliari-Roma, tutte le dichiarazioni. Luis Enrique: “Sono molto deluso, così non andiamo avanti”, Totti: “Risultato pesante, la colpa è di tutti”

Cagliari-Roma 4-2: tutte le dichiarazioni dei protagonisti alla fine della gara.

Luis Enrique a Roma Channel:
“Loro hanno fatto quattro gol e noi solo due. E’ questo quello  che conta nel calcio. Dovrò vedere di nuovo la partita. Dobbiamo essere tutti al cento per cento per fare bene. Possiamo perdere con qualsiasi squadra. Il Cagliari ha qualità. Siamo stati superiori all’avversario a tratti. Non ci può essere questa differenza nella stessa partita. Noi dobbiamo cercare la concentrazione per tutti i 90 minuti per i trovare il calcio che cerchiamo. Quando si attacca lo si fa in undici, la stessa cosa vale per la fase difensiva. Così è difficile andare avanti. Sono molto deluso da quello che ho visto. Vedo venti minuti incredibili e venti minuti patetici. Il discorso per me è molto triste”.

Luis Enrique a Mediaset Premium:
“Non parlo mai con la squadra dopo la partita. Non vado dentro lo spogliatoio ma immagino come stiano, delusi come me. Così non si va da nessuna parte. Credo che non ha funzionato nulla, a volte duranti 2o minuti eravamo superiori, 20 minuti successivi pessimi. Chiedo la costanza nel campionato ma non sappiamo essere costanti neanche in 90 minuti. Sono molto deluso, abbiamo sofferto l’avversario, è difficile capire perchè succeda, io continuerò a lavorare sulla squadra e spero di essere all’altezza. Problema difensivo e offensivo sono questioni che riguardano l’intera squadra. Non vedo differenza tra calcio italiano e spagnolo. Il calcio è quello che conosco da sempre, abbiamo avuto quante palle offensive…un numero incredibile, io cerco quello. La formula magica per me è trovare perché si produce tanto e si conclude poco. Non siamo costanti, vinciamo una volta e perdiamo 2 volte, così non si arriva ad essere una grande squadra. Tutto problema tattico, non ci sono problemi psicologici. Se i calciatori professionisti hanno problemi psicologici con questo periodo di crisi è davvero il colmo”.

Luis Enrique in conferenza stampa:
“Devo vedere di nuovo la partita. Non mi piace parlare di passi indietro. Sono stanco di questi discorsi. Sono deluso tantissimo da questa partita. Questa partita è stata stranissima. Siamo stati superiori per venti minuti e in grande difficoltà per altri venti. Sono veramente deluso. E’una sconfitta brutta, ma continueremo. Sul mercato ho sempre detto che la mia volontà era di snellire la squadra poi la società ha sempre preso in considerazione la possibilità di acquistare qualcuno e lo si è fatto. Sarebbe per me molto facile parlare dell’assenza di un calciatore come De Rossi o Osvaldo. E’ un problema della squadra. Abbiamo bisogno di risolverlo altrimenti non si va da nessuna parte”.

Luis Enrique a Sky Sport:
 “Oggi è stata una partita strana, brutta dall’inizio: al primo tiro subito abbiamo preso il gol, stessa cosa è accaduta nel secondo tempo. Poi abbiamo recuperato… ma siamo crollati ancora e passato 20 minuti terribili. Sono molto deluso. Voglio rivedere la partita e capire gli errori. Quando si perde come stasera il primo ad essere colpevole è l’allenatore e poi la squadra”.

Totti a Sky:
“Non siamo partiti con il piede giusto, non abbiamo giocato al 100%. Abbiamo ribaltato una partita difficile e creato occasioni importanti, potevamo anche vincere. Alla fine è venuto fuori un risultato pesantissimo. Mancanza di fiducia in difesa? Si perde tutti insieme, quando prendi 4 gol c’è poco da dire, in settimana vedremo quali sono stati gli errori. Manca esperienza? Fino ad una settimana fa, dopo le 5 vittorie consecutive, si parlava di grandi giovani, grande gruppo; manteniamoci su questa strada, mettiamoci alle spalle questa brutta sconfitta, con l’aiuto del nostro pubblico. Forse abbiamo sbagliato noi davanti, non eravamo messi bene in campo: parte tutto da noi, dal pressing con cui aiutare nella fase difensiva”.

Totti a Roma Channel:

“Prima della Juventus venivamo da tanti risultati positivi. Con questi due stop dovremo valutare col mister gli errori commessi. Scendiamo in campo per vincere, poi ci sono delle partite dove ti dice male. Potevamo fare tre quattro gol in più. Ci fa piacere che il mister si prenda le responsabilità ma la colpa al novanta per cento è nostra. Se non facciamo quello che ci dice diventa tutto in salita. Il gruppo vuole dimostrare il suo valore e tornare a vincere. Quando si perde è facile trovare cose negative. Accettiamo le critiche. In questa settimana ci sono state tante chiacchiere e forse anche questo è stato uno dei problemi principali. Di pressione a Roma ce ne è tanta. Io cerco di aiutare i giovani il più possibile. Non è semplice trovarsi subito a proprio agio. Il gruppo ha voglia di dimostrare che questi giovani sono dei campioni. Contro l’Inter sarà una partita difficile, sta attraversando un buon momento. Giocheremo in casa e so che il nostro pubblico ci aiuterà”.

Totti a Mediaset Premium:
“Il risultato è abbastanza pesante. pensavamo di venire qui e fare una grande partita, come poi è stato in alcune circostanze. non abbiamo gestito bene tante occasioni da gol, è un risultato difficile da digerire. Le parole del mister sono giuste, deve mantenere la stessa identità, siamo noi che scendiamo in campo e dobbiamo dare il 100%. Siamo un gruppo e ognuno ha le proprie responsabilità”.

Baldini a Mediaset Premium:
“4-2: già questo giustifica ampiamente la delusione, ma più che il risultato negativo la delusione del mister è legata al fatto che ha visto la squadra giocare bene a tratti e non tutta la partita, come eravamo abituati ultimamente. Non mi sento molto più indietro di dove speravo di essere a questo punto. Volevo creare un modello di gioco ben consolidato. La squadra e il mister hanno i nostri consensi perché la squadra ha una buona identità di gioco. A parte le voci contrarie io sono perlopiù soddisfatto, poi starà all’intera squadra impegnarsi per fare meglio. La discontinuità incide nel gruppo, noi siamo soddisfatti del lavoro del mister, certo una sconfitta lascia poco spazio ad alcuna replica. Sono giocatori molto giovani, la discontinuità può essere un contro. Osvaldo e De Rossi stasera mancando hanno tolto un bel tassello di esperienza. L’allenatore ha un’idea ben precisa che riesce sempre a trasmettere ai calciatori. Il Cagliari ha segnato il doppio dei gol ma noi, soprattutto nel secondo tempo abbiamo creato più del doppio delle occasioni da gol, e questo non è trascurabile”.

Baldini a Sky:
“Buona dose di delusione, commentare un risultato così non è facile. Siamo tornati indietro, per larghi tratti non siamo stati belli. Siamo tornati altalenanti come nella prima parte della stagione. Mentre nell’ultimo scorcio di campionato avevamo dimostrato padronanza e sicurezza all’interno della stessa partita, nelle ultime 3 gare non è stato cosi e per questo c’è delusione. La squadra produce un buon calcio, ma lo fa a tratti. Abbiamo avuto il doppio delle occasioni del Cagliari stasera, ma abbiamo anche subito il doppio. Non c’è un reparto che funziona meno bene, la squadra si muove tutta insieme, con un pressing che parte dagli attaccanti. Dai giovani ci aspettiamo che maturino esperienza. De Rossi? Non gioca per problemi fisici, non perchè non ha rinnovato il contratto. Non si tratta di una trattativa conclusa e rimango molto possibilista sulla faccenda. La trattativa non ha ogni giorno una tappa d’avvicinamento. Va avanti nei tempi e nei modi che erano stati stabiliti. Noi vogliamo confermare Daniele, lui ha dato ampia disponibilità al dialogo”.

Baldini a Roma Channel:
“E’ stata tutt’altra che una partita perfetta. Abbiamo giocato bene solo a tratti. Loro hanno sfruttato il cento per cento delle occasioni che hanno creato. Il 4-2 è un risultato pesante. Nessuno di noi può non essere deluso da questa partita. Ci sono degli errori di squadra che vanno corretti e l’allenatore ha tutti mezzi per farlo. La squadra ha reagito in varie occasioni, anche la cattiveria c’è stata a fasi alterne. Questo aspetto lo dobbiamo migliorare. Sull’unità di intenti non c’è da dubitare. Io dico che è anche colpa nostra, oltre che del tecnico e dei giocatori. La società deve aiutarli fornendo maggiore qualità”.

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