Dieci giorni al derby. La sosta per le nazionali sta raffreddando gli umori in città, la tensione ancora non ha assalito la capitale. Poco più di una settimana quindi, il tempo concesso a Francesco Totti per recuperare dall’infortunio. Se il capitano non riuscirà ad allenarsi con i compagni da mercoledì in poi, difficilmente Luis Enrique lo schiererà nell’undici titolare. Il tecnico asturiano ha ribadito più volte ai suoi come per lui conti maggiormente lo stato di forma di un giocatore, piuttosto che il cognome appiccicato dietro la maglia. Questa mattina il capitano si è recato a Villa Stuart per un ulteriore controllo, nelle prossime ore si saprà qualcosa di più.
“Cote” ci crede – Reduce da due prestazioni sottotono e un lieve incidente d’auto in zona Euro (con tanto di sfuriata con la proprietaria dell’altro veicolo), Josè Angel Valdes si è presentato oggi in conferenza stampa per tirare le somme di questi primi tre mesi in giallorosso. “Sono molto contento di stare qui, in questa squadra e in questa città. Per il momento sta andando tutto bene. Piano piano imparerò l’italiano, spero di farlo il prima possibile“. Malgrado due prestazioni sottotono, sono arrivati sei punti nelle ultime due partite. “Stiamo lavorando bene e l’importante nel calcio è andare avanti passo dopo passo. Dopo un inizio difficile le cose vanno meglio, ma ora è prematuro dire dove potremo arrivare. Abbiamo il potenziale per arrivare lontano, ma dobbiamo tenere i piedi ben saldi a terra“. Con la stessa umiltà con cui si è presentato la prima volta, il giovane spagono ex Gijon non ha voluto lanciare proclami in vista del derby. “Sono molto contento di poter giocare questa partita, sarà il mio primo derby. Spero vada nel miglior modo possibile, ma avremo davanti una rivale molto complicata. Credo che con la squadra che abbiamo possiamo vincere se faremo tutte le cose per bene“.
Un grande futuro – C’era solo la As Roma quest’oggi a Londra al meeting “Leaders in Football“organizzato dal FC Chelsea all’interno dello stadio Stamford Brigde. Thomas DiBenedetto ha voluto partecipare di persona all’evento, accompagnato dai suoi collaboratori, Mark Pannes e Sean Barror. Dopo una rapida passeggiata lungo gli spalti dello stadio dei “blues”, alle 16 ha raccontato il perchè dell’acquisto della squadra della capitale e dei primi passi mossi in questa nuova avventura. “E’ una grande opportunità per me e per il mio gruppo aver acquistato la Roma perchè c’è la possibilità di aumentare il brand di un marchio ancora non molto sviluppato.Occorreva partire però dall’aspetto tecnico. Ed è per questo che ci siamo affidati a Baldini e Sabatini che hanno scelto Luis Enrique. Baldini è un grande manager, Sabatini è tra i migliori talent scout e Luis Enrique è uno che studia e vuole proporre il gioco del Barcellona“. Tra le operazioni in programma, l’affiliazione con alcune società statunitensi. “Stiamo lavorando per trovare un accordo con grandi società americane. “Abbiamo un accordo con una squadra giovanile presente in 5 stati“. In questi giorni il numero uno della Roma ha lavorato molto cone le istituzioni locali e non solo, per pianificare la costruzione di un nuovo impianto di proprietà e per migliorare l’area intorno allo Stadio Olimpico. Anche in occasione del meeting è tornato sull’argomento: “Per il momento condividere lo stadio Olimpico con la Lazio non è un problema. In vista del derby del 16 ottobre stiamo lavorando insieme al Coni per studiare delle opportunità e sfruttare al meglio lo stadio sia noi che la Lazio“.
PAESE SERA – L. SERAFINI