Il Messaggero (S.Carina) – Forse uno strappo del genere non se l’aspettava nemmeno Sabatini. La decisione di Diawara di non presentarsi ieri al raduno del Bologna, poi partito per il ritiro di Castelrotto, non può non fare il gioco della Roma. Il clamoroso forfait del guineano è l’ultimo atto di un divorzio che si sta consumando rapidamente. Tutto è iniziato con le dichiarazioni dell’agente («Il ragazzo vuole andare via»). Poi è arrivata la replica piccata di Donadoni («Gli abbiamo dato la possibilità di diventare un calciatore appetibile, non ha uno stipendio da fame, bisogna esseri onesti») e sabato, l’ad Fenucci, ha inutilmente provato a fare la voce grossa: «È ancora un nostro giocatore. Il prezzo? Lo fissa il Bologna. Abbiamo incontrato la Roma tre volte, è uno dei club interessati ma non ha ancora formalizzato un’offerta concreta». Magari più che concreta, ufficiale. Perché Sabatini e Fenucci hanno studiato a lungo di possibili opzioni da mettere sul tavolo. Inizialmente i rossoblù avevano infatti chiesto Iturbe ma l’ingaggio del sudamericano (e la voglia di giocarsi le sue carte con Spalletti) ha frenato l’operazione sul nascere (se ne potrebbe riparlare a fine mercato, ndc). Poi è stato il turno di Paredes: in questo caso è stata la Roma a dire di no. L’argentino ha un’offerta dello Zenit (15 milioni) e in Italia interessa sia alla Sampdoria che al Milan. Se non resta, la cessione sarà monetizzata. La scorsa settimana, il primo passo di Sabatini: offerti 7 milioni più una percentuale sostanziosa sulla futura cessione del calciatore. Proposta rimandata al mittente. Era solo una questione di tempo. Nei giorni scorsi il nuovo affondo del ds: 12 milioni più il prestito di Sadiq. Il Bologna ne chiede 15 e in queste ore sta provando a tramutare in definitivo il cartellino del nigeriano. L’atto di forza di Diawara cambia però lo scenario. Ora il club di Saputo è messo spalle al muro. E questo non può che favorire la Roma.
SETTIMANA DI CESSIONI – Intanto questa settimana sarà caratterizzata dalle cessioni. Ljajic, dopo un lunga tira e molla, è vicino al Torino. Con lui si trasferirà in granata anche Iago Falque. Sono ore decisive anche per il passaggio di Sanabria al Betis Siviglia. Ormai è tutto fatto, si attende l’ufficialità. Tra qualche giorno, invece, sarà definito il passaggio di Machin al Sassuolo e di Ponce (in prestito) al Gijon. L’Atalanta continua il pressing su Zukanovic, richiesto anche dal Palermo. Una volta ultimate queste operazioni, la Roma accelererà sulle entrate. Con Juan Jesus c’è l’accordo sia con l’Inter (1+8) che con il calciatore; Caceres, bloccato da tempo, aspetta una risposta; per Nacho nuovo contatto col Real Madrid nelle prossime ore. Raffreddata la pista-Zabaleta, c’è da risolvere la questione Szczesny. A Trigoria attendono il rientro del polacco dal viaggio di nozze per definire l’operazione con l’Arsenal, in dirittura d’arrivo. Una mezza conferma in questo senso è arrivata ieri dalle parole di De Sanctis che dal suo profilo Facebook ha salutato i tifosi: «Grazie di tutto, è ufficialmente terminata la mia avventura in giallorosso. Sempre forza Roma». Ufficiale il prestito di Castan alla Sampdoria.